– Alle 15.47 papa Francesco tocca terra. Arriva con il suo elicottero nel campo sportivo della Scuola Aeronautica di Caserta. Viene accolto da monsignor Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta, Carmela Pagano, prefetto di Caserta, Pio Del Gaudio, sindaco di Caserta, Domenico Zinzi, presidente della Provincia e Veniero Santoro, comandante della Scuola Sottufficiali dell’Aeronautica Militare. Sceso dall’elicottero atterrato all’eliporto della Scuola Sottufficiali dell’Aeronautica Militare, presso la Reggia di Caserta, il papa è salito sulla «papamobile» accompagnato dal vescovo di Caserta Giovanni D’Alise, e si è fermato dopo alcune decine di metri all’altezza di un centinaio di fedeli, per lo più parenti degli avieri della stessa Scuola sottufficiali. Il Papa, senza scendere dalla «papamobile», si è trattenuto un paio di minuti a parlare con i fedeli.
Alle 16 il Papa ha incontrato i sacerdoti della diocesi nella Cappella Palatina. Quindi alle 17,30 Francesco sulla jeep ha fatto il giro della Piazza antistante la Reggia, passando tra i vari reparti e salutando i fedeli. Alle 18 Francesco ha celebrato la messa sulla Piazza davanti alla Reggia di Caserta pronunciando l’omelia. Alle 19.30 partenza alla volta del Vaticano dove è rientrato alle 20.15. L’attesa era cominciata intorno alle 9 di mattina. In migliaia avevano raggiuto piazza Carlo III a Caserta, l’immenso spazio davanti alla regia vanvitelliana dove per le 18 è atteso papa Francesco per l’omelia. Decine di giovanissimi volontari cominciano a distribuire centinaia di bottiglie d’acqua. A pochi metri, una trentina di immigrati africani provenienti dalla vicina Castel Volturno: srotolano uno striscione con la scritta “Uniti contro camorra e razzismo”.