Voleva essere un post contro gli atti di pedofilia della Chiesa, ma la presa di posizione di Don Marco Scandelli, parroco di Borgo Maggiore, ha finito per sollevare un putiferio: «Se un prete ha delle necessità fisiche si trovi una una donna o un uomo consenziente e maggiorenne. Al limite anche un animale», ha infatti scritto il sacerdote che dopo la polemica ha pubblicato un nuovo post sul proprio profilo facebook sostenendo di essere stato strumentalizzato.
Nel post che ha scatenato la bufera Don Scandelli condanna con durezza i reati di pedofilia. «Guardo con misericordia tutto ma non questo, non con un minore», scrive commentando la notizia del sacerdote sorpreso in auto con una bimba di 11 anni a Calenzano. Peccato che poi, pur definendolo «un paradosso», arrivi a far passare come un’alternativa “accettabile” il sesso con gli animali, oltre che quello con una donna o un uomo consenziente e maggiorenne. «Sono pur sempre peccati ma non scandalizzano e non traumatizzano», scrive.
Dopo le ovvie polemiche scatenate dal suo messaggio Don Scandelli è tronato sull’argomento: «Mi si fanno dire cose che io non ho minimamente pensato, distorcendo un paradosso (peraltro segnalato nel mio post) con il quale volevo far capire il mio disgusto assoluto per la pedofilia, oltreché per altre aberrazioni».