Su Partenio si è consumata una vera e propria strage di Cani, uccisi dopo atroci sofferenze a causa dei bocconi avvelenati in un’assurda “guerra dei tartufi”. A lanciare l’allarme sono i volontari di South Land. “La fascia del Partenio va chiusa. Sono appena trascorse due settimane dalla tragedia dei cani avvelenati , che un nuovo triste episodio di avvelenamento a morte di un cane da tartufo torna a far scattarel’allarme – denunciano i volontari -. Secondo quanto riferito si sarebbero verificati gli stessi sintomi presentati dai cani morti negli episodi precedenti. “L’Associazione di Volontariato South Land che da mesi si batte per far comprendere la gravità della situazione tramite notizia giornali locali , esprime in maniera ancor più decisa, il proprio totale disappunto per questo nuovo episodio di morte e chiede alle istituzioni, di prendere atto della situazione, per rendere le zone a rischio sicure, bonificate, tabellate e soprattutto chiuse al pubblico,fino a quando la zona non viene ripulita a dovere dalle esche, bisogna aprire delle indagini per individuare colui o coloro che stanno attentando alla vita degli animali e alla salute pubblica, la richiesta di coloro che frequentano il Parco del Partenio va tutelata da questi atti vandalici viene continuamente sollecitata dai cittadini preoccupati per la vita degli animali e per l’immagine della nostra comunità, si chiedono controllo intensi delle varie Associazione Ambientaliste e Forze di polizia per assicurare l’autore o gli autori di questi crudeli reati. Nei paesi di Capriglia irpina, Grottolella, Altavilla irpina, Summonte, Ospedaletto, ignoti hanno depositato lungo i canali di caccia ingenti quantitativi di veleno talmente tossico che i cani da caccia muoio dopo atroci sofferenze, senza nulla poter fare per salvare il migliore amico del uomo, Il numero di casi è sospetto, perché secondo quanto riferiscono i cacciatori di zona sarebbero almeno 15 i cani da caccia rimasti avvelenati nelle scorse settimana ad oggi. Decisamente troppi per essere solo una casualità. Gli episodi riferiti hanno avuto come scenario i boschi dei comuni sopra menzionati . Per alcuni cani il decesso è già avvenuto, mentre altri animali sono stati trasportati dai veterinari con evidenti sintomi da avvelenamento. Si pensa a crocchette cosparse con veleni o pesticidi, sostanze in grado di provocare comunque la morte dei cani da caccia. Non è noto, al momento, se i proprietari degli animali deceduti abbiano denunciato l’accaduto alle autorità competenti”.