Ogni giorno la situazione economica ed occupazionale del Paese, diventa sempre più grave, più drammatica. Il collante che tiene assieme le tante anime del nostro Paese, sta diventando sempre meno stretto. Il sistema “Paese” è in profonda crisi ed anche il nuovo,l’ennesimo, “uomo della provvidenza” che sta occupando la scena politica italiana, sta evidenziando tutti i suoi limiti,tutte le sue difficoltà. Tantissimi lavoratori ,stanno conoscendo la disoccupazione , l’incertezza e la paura per il futuro ,ogni giorno nuovi disoccupati,nuovi problemi – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – E’ ripresa l’emigrazione , sono tanti, troppi i giovani , laureati, preparati, che cercano il loro futuro in altri Paesi del mondo: sono la prova triste e vera, di un Paese in declino. Un Paese, l’Italia, dove l’opposizione sembra lasciata ad una sparuta minoranza, mentre sono tanti, troppi, coloro che cercano di salire sul carro del vincitore, in perfetto allineamento, purtroppo, con le tante vicende italiane: questo non fa bene al Paese ed alla democrazia. Il Governo e le forze politiche – ha continuato Fatuzzo- sono fortemente impegnati su problemi quali l’articolo 18, la legge elettorale ecc:, mentre il Paese, quello vero, fatto da cittadini, uomini, donne, giovani, anziani , sta vivendo,il periodo più brutto dal dopoguerra. In mancanza di una forte e convinta opposizione politica, nel Paese, sta crescendo un’opposizione sociale. C’è da chiedersi cosa sta facendo il Governo Renzi, per difendere il lavoro, per creare nuova occupazione. E’ impensabile credere che l’abolizione dell’articolo 18, possa creare lavoro. Ristringere ulteriormente i diritti dei lavoratori, fa male a chi, da sempre, vede in forse i propri diritti,fa male al buon senso e non porta un solo posto di lavoro .Questo Governo sta colpendo i pensionati ed i lavoratori – ha rimarcato il leader del Partito Pensionati – L’accanimento, con ipotesi e fatti, contro il popolo dei pensionati, è veramente disgustoso. Non solo i pensionati non hanno avuto i famosi e strombazzati 80 euro e milioni di essi non ricevono alcun adeguamento legato al costo della vita (indice istat al primo gennaio – perequazione automatica), ma corrono il rischio di “limature in basso”, legato alla diminuzione del PIL. Addirittura c’è chi vorrebbe ridurre la percentuale, per le pensioni di reversibilità. Sei milioni di pensionati, possono tranquillamente definirsi “poveri”, le pensioni di invalidità, sono un’offensiva elemosina , cresce, nel Paese, la miseria e in troppi sono costretti a dormire nelle macchine o in giacigli di fortuna, perché, non potendo pagare mutui o affitti, vengono sfrattati e finiscono per strada. Sono i più deboli, i più onesti, a pagare, sempre e comunque. Il Governo Renzi , lasci stare la politica dei massimi sistemi e vari, con urgenza, un piano nazionale di contrasto alla povertà. Nessuno può voltarsi dall’altra parte e dire “che m’importa”. Quello che sta succedendo nel nostro Paese deve interessare tutti, ma proprio tutti. Perché quegli operai che perdono il lavoro, quei ragazzi costretti ad andare per il mondo, quei pensionati alla fame,quei disperati che perdono la casa, sono i nostri figli, i nostri fratelli, i nostri genitori, perché l’Italia è la nostra Patria !!!
L’addetto stampa – Luigi Ferone