La questione “PAS” (Percorsi abilitanti speciali) ritorna ancora in pista dopo che il TAR ha bocciato il ricorso di sospensiva presentato dalla Pegaso (Università Telematica), chiamato ancora in causa il Segretario Generale della CISL Università della Campania, Carlo MELISSA in merito dichiara:
I Pas dovevano e devono essere un titolo abilitante da utilizzare da parte dei precari della Scuola, ma allo stesso non devono creare disomogeneità nell’utilizzo del titolo stesso.
Per questo motivo insieme all’amica Rosanna COLONNA (Segretaria Generale Regionale della Cisl Scuola) facemmo una lettera (25.02.2014) al Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale, e per conoscenza anche al Capo Gabinetto del Miur, prof. Mancini.
Il problema vero però si è verificato nelle Università, dove i corsi dei PAS, si svolgono in orari pomeridiani, creando non pochi disservizi ai discenti ed ai lavoratori tutti.
Aldilà della problematica inerente le piattaforme (se hanno o meno l’accreditamento) non si capisce perché le Università sul territorio campano non abbiano accettato la proposta dell’Università Telematica Pegaso di ricevere in forma gratuita la piattaforma in uso al loro Ateneo. In questo modo avremmo risolto 2 problemi:
- Tutti gli studenti in tutti i corsi di tutte le Università avrebbero avuto una piattaforma accreditata e perfettamente rispondente alle esigenze formative;
- Avremmo avuto per tutti i corsisti costi più bassi.
Però una domanda sorge spontanea, in un periodo già così esasperato dall’allarmante situazione economica, il prezzo pagato per l’iscrizione (circa 3.000,00 euro) sia stato quello giusto?