Infatti è lunga collaborazione tra il patronato Inca, la Flai e la Cgil con l’Ambasciata nazionale rumena e il Governo rumeno che ha dato vita nei mesi scorsi a buone pratiche di tutela verso i cittadini e lavoratori rumeni che spesso cadono nella rete dello sfruttamento e del caporalato, anche etnico, in agricoltura.
Il Patronato Inca e la Cgil vogliono essere un punto di riferimento per tutti i lavoratori rumeni che, usufruendo delle indicazioni che possiamo fornire, potranno conoscere i loro diritti definiti dal Contratto Collettivo, dalle leggi italiane, in particolare le leggi contro lo sfruttamento sul lavoro, ma anche sessuale, tutte le nostre sedi nel caso abbiano bisogno di far valere le loro ragioni sono a disposizione.
Diamo spazio alle azioni del sindacato di strada mirate al contrasto dello sfruttamento e del caporalato, ma anche alle violenze di genere e allo sfruttamento sessuale.