“Venerdì sera all’ospedale Santobono di Napoli, nel reparto di nefrologia pediatrica, è crollato il soffitto in una delle stanze del quarto piano dell’ospedale, dove sono ricoverati tre bambini. A testimoniarlo – spiegano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza – sono stati il personale, parenti e amici dei piccoli pazienti che adesso hanno paura per l’incolumità dei propri bambini”. “E’ incredibile che all’esterno come all’interno gli edifici pubblici – attaccano Borrelli e Simioli – continuino inesorabilmente dei crolli. La controsoffittatura è venuta giù e solo la fortuna ha evitato la tragedia questa volta. Infatti un bambino si è spostato casualmente proprio pochi istanti prima dal luogo dove c’è stato l’incidente. Le sue pantofoline sono ancora sotto le macerie. Per fortuna tutti i bambini stanno bene, hanno avuto solo un grande spavento. A a questo punto però ci domandiamo: questo ospedale è sicuro? Da cosa è dovuto questo crollo visto che il reparto risulterebbe di realizzazione recente con lavori effettuati da poco? Caldoro è cosciente dello stato in cui versa la Sanità in Campania che solo formalmente e secondo quello che lui dice sarebbe risanata ma che nella percezione comune è crollata come il soffitto del Santobono?”. Sempre venerdì sera si è avvertita una lieve scossa a Pozzuoli. Tra le 21:30 e le 22 è stata avvertita dalla popolazione un’oscillazione della terra ed è stato udito un boato. Forte lo spavento tra gli abitanti del centro storico e del lungomare puteolano, la scossa è stata avvertita anche in alcune zone di Napoli.