La temperatura sull’Italia subirà un forte rialzo termico tra oggi i primissimi di febbraio. Il rialzo termico, favorito da una incursione dell’anticiclone Nord africano, sarà più forte sul Nord Italia ( + 7-8 gradi ) anche se le temperature raggiungeranno i massimi valori diurni (14-15 gradi) al Centrosud.
Poi intorno al 2-3 febbraio le medie d’ensemble del modello americano GFS prevedono un rapido calo delle temperature, soprattutto sul Nord Italia e regioni del Medio-Alto Adriatico (ecco perché nei due diagrammi abbiamo fatto riferimento all’andamento termico previsto a Milano e a Venezia, come se fosse dovuto all’arrivo di aria fredda dai Balcani.
Se fosse così, allora il calo termico potrebbe essere interpretato come il sintomo precursore di una nuova ondata di freddo, causato dal forte spostamento (splitting) verso l’Europa del gelido vortice polare stratosferico (VPS).
In effetti i principali modelli (GFS, ECMWF) seguitano ancor oggi ad intravedere per i primi giorni di febbraio un forte splitting del VPS verso l’Europa, con due poli freddi, uno sulla Siberia e un secondo sul Regno Unito.
Dovrebbe essere il polo sul Regno Unito, nel suo spostamento verso est a portare di nuovo il gelo verso l’Europa centro-orientale e da qui verso i Balcani. Ma prima che l’ondata di gelo giunga fino ai Balcani occorrerebbero alcuni giorni. Ecco perché l’arrivo eventuale di una nuova ondata di freddo fino all’Italia potrebbe essere rimandata verso la fine della prima decade di febbraio. (Meteogiuliacci.it)