“Prima che l’incontenibile tendenza alla visibilità mediatica contagi altri noti personaggi del Pd irpino che solitamente si contraddistinguono per la predilezione alla polemica, allo scontro e spesso anche all’offesa, la segreteria provinciale anche sulla scorta di quanto discusso più volte in Direzione provinciale, non consentirà a chicchessia di appropriarsi indebitamente del titolo di riconoscere e di dichiarare dove sia presente o meno il Pd nelle competizioni locali. La presenza del Partito Democratico è inconfutabile laddove sulla scheda l’elettore troverà il simbolo ma è altrettanto riscontrabile in tante realtà, piccole e grandi, chiamate al voto, attraverso la storia e l’impegno di sindaci, amministratori, segretari di circolo. Se nel recente passato qualche errore pure è stato commesso a proposito di tolleranza verso gravi comportamenti e atteggiamenti in occasione delle tornate elettorali, sia chiaro che non vi sarà da parte degli attuali organismi politici, democraticamente eletti e titolati alla rappresentanza, la disponibilità a perseverare negli errori. Non ci si affanni nelle repliche perché con questa nota non si è inteso rappresentare opinioni personali”, conclude la nota”. Così, in una nota, la segreteria provinciale del Partito Democratico di Avellino.