Il Pdl di Mercogliano lancia una nuova proposta sul fronte del turismo. E non punta solo su idee “rivoluzionarie” come la riapertura delle case chiuse, che pure sembra trovare sostenitori anche fuori Mercogliano (ieri abbiamo registrato l’adesione del sindaco di Monteforte Irpino Antonio De Stefano), ma anche con un più concreto e immediato progetto di riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio ambientale di Montevergine. «Lassù – ci spiega Nicola Sampietro, capogruppo consiliare del Pdl mercoglianese – non c’è solo il santuario. C’è una ricchezza di posti che non possiamo lasciare ancora abbandonati: parlo del Campo Maggiore, dell’ex base Nato, dell’albergo, del centro congressi. Tutte strutture e spazi verdi che è un peccato non rendere fruibili al grande pubblico». Un pubblico di turisti e pellegrini che da qualche mese si ritrova anche senza la funicolare… «Ormai non fa più notizia. Eppure è una tragedia per il nostro turismo ormai in caduta libera. Non è una novità che ci ritroviamo con la funicolare chiusa. Ma è inutile piangere sul latte versato, pensiamo piuttosto a creare le condizioni per dare uno stimolo in più alla sua riapertura. Lì mancano i fondi per la manutenzione dell’impianto, ma se noi creiamo a Montevergine un sistema turistico con strutture adeguate vedrete che la funicolare verrà riaperta». Cosa si può fare? «Bisogna coinvolgere gli enti locali e i comuni del Partenio. Chiamarli tutti attorno ad un tavolo e decidere una strategia condivisa per rivalutare quel patrimonio ambientale che appartiene a tutta la zona». Da dove partire? «L’idea nasce da una nostra proposta portata in consiglio comunale mesi fa: consiste nello stilare un accordo di programma per rilanciare tutte le attività al di sopra del Santuario. Un protocollo d’intesa da siglare tra i comuni di Summonte, Ospedaletto, Mercogliano, Avellino, e con l’ente Parco, la comunità benedettina e la Soprintendenza. Un tavolo da aprire anche ad eventuali privati interessati ad investire. Tutti attorno ad un tavolo per decidere quali attività mettere in piedi, partendo dalle attività religiose per finire a quelle ludiche. Tutto può servire a far rinascere il turismo nella nostra zona». «E in questo contesto – continua Sampietro – la funicolare avrebbe un ruolo più centrale, una ragione in più per tornare in funzione. Tanto più che l’Unione Europa sta per decidere i nuovi indirizzi programmatici e darà quindi il via ad una nuova serie di finanziamenti: sarà fondamentale farci trovare pronti. Per questo motivo denunciamo ancora una volta l’assenza della nostra amministrazione comunale su questo fronte, la sua incapacità, l’inconsistenza di un’azione politica e di programmazione e soprattutto l’incapacità di accettare una buona proposta solo perché arriva dai banchi dell’opposizione».