Il Comune di Monteforte modello ed esempio in Campania nella lotta alla barriere architettoniche per i disabili. Il prossimo 21 giugno, infatti, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Costantino Giordano sarà protagonista del webinar organizzato dall’Anci Campania che avrà per tema: “Una città per tutti: la redazione dei Peba”. I Peba sono per l’appunto i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche, strumenti per monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale per l’accesso agli edifici per tutti i cittadini. A relazionare nel corso del webinar sarà chiamata l’architetto Donatella Porfido che ha svolto un’accurata ricognizione sul territorio montefortese volto a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti, comprendendo anche gli edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano).
“Chi mi conosce sa bene quanto sia vicino alle persone più deboli e bisognose di aiuto – spiega il sindaco Costantino Giordano – e questa mia indole ha sempre guidato anche la mia azione amministrativa. Per questo ho accolto con grande entusiasmo il progetto promosso dall’Ufficio tecnico comunale e dal consigliere Carmine Tomeo e non posso che ringraziare l’architetto Porfido per l’ottimo lavoro svolto”.
“L’accessibilità dell’ambiente costruito, inclusi gli spazi aperti, dei prodotti e dei servizi, è essenziale affinché le persone con disabilità e con esigenze specifiche, come anziani e bambini, possano accedere, muoversi, fruire e godere dei servizi e dello spazio pubblico della città, esercitando i propri diritti e partecipare pienamente alla vita sociale – spiega il consigliere comunale Carmine Tomeo – il PEBA di Monteforte Irpino nasce con queste finalità, in un ottica di crescita e sviluppo virtuoso, quale occasione capace di produrre efficienza e funzionamento per lo sviluppo dell’edilizia e dell’urbano, per rilanciare e investire sull’attrattività turistica e sulla bellezza del nostro territorio e per generare spazi pubblici vitali, accoglienti, sicuri e reti di mobilità dolce e fruibile dal maggior numero di persone possibile”.
“Per stabilire delle priorità concrete ho messo a sistema le varie norme nella relazione generale del PEBA ed effettuato uno screening degli edifici e degli spazi urbani pubblici (municipio, scuole, centri sociali, giardini pubblici, strutture sportive ecc.) – spiega l’architetto Donatella Porfido – rilevando tutte le barriere esistenti e individuando la soluzione per la rimozione delle stesse con priorità assoluta per la sicurezza. Le linee guida per la nuova progettazione sono la fase successiva.
Per la parte operativa il confronto con le categorie coinvolte è di vitale importanza per avere un riscontro da parte di chi vive le difficoltà quotidianamente sulla propria pelle. Il coinvolgimento dei consulenti delle associazioni di categoria è prezioso per passare alla realizzazione del piano che deve essere effettuata in dieci anni.
Le associazioni hanno fornito le proprie osservazioni e sono stati individuati due percorsi pilota da realizzare in corrispondenza dei plessi scolastici sulla via Nazionale e in via Alvanella da tenere come esempio concreto per la futura progettazione. La via Nazionale è già oggetto di un progetto organico di riqualificazione per cui siamo convinti di ottenere uno splendido risultato.
Il suggerimento dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti è di installare un sistema tattile per l’orientamento e un semaforo per non vedenti con un dispositivo acustico specifico sui due attraversamenti pedonali. La messa in sicurezza dei percorsi pedonali, anche nei giardini pubblici, può essere effettuata con semplicità e costi contenuti.
“Le proposte principali del MID Campania sono di attivare uno sportello informatico per consentire ai portatori di handicap di accedere virtualmente agli uffici comunali e relazionarsi con gli impiegati e i funzionari con maggiore facilità e la sistemazione di pensiline/panchine per disabili per l’attesa dei mezzi pubblici e la fruizione degli spazi pubblici – continua Porfido – ringrazio in particolare Giuseppe Fornaro, Coordinatore Gruppo software-app e accessibilità INVAT e Consigliere Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e Giovanni Esposito, referente del Movimento Italiano Disabili della Campania ma soprattutto gli Amministratori Comunali per la fiducia”.