“Combattere l’utilizzo del
E’ importante – prosegue l’eurodeputato – promuovere nel settore agricolo quelle tecniche che già oggi sappiamo essere efficaci e non pericolose, investire in un’innovazione sana e diffondere la conoscenza delle pratiche virtuose.
Bisogna ricordare che l’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Oms ha catalogato il glifosato tra le sostanze «potenzialmente cancerogene». La Francia dal 1 gennaio 2019 ne ha vietato l’uso per legge ma nel resto d’Europa sarà ancora legittimamente ammesso fino al 2022, sebbene entro limiti stabiliti”.
Pedicini è stato uno dei pochissimi membri italiani della Commissione speciale PEST, istituita un anno fa in seno al Parlamento europeo proprio per rispondere ai dubbi sollevati in merito alla valutazione del glifosato e alle preoccupazioni dei cittadini. Proprio oggi è stata votata in aula la relazione finale della Commissione PEST che chiede di riesaminare tutti gli studi disponibili sulla cancerogenicità del glifosato e delle sue formulazioni.
“Con queste azioni – conclude l’eurodeputato – speriamo non solo di tutelare la salute dei consumatori ma anche di incentivare i contratti di filiera tra agricoltura e produttori. Un altro effetto importante legato alla riduzione del grano proveniente dall’estero”.