Ravenna ha conquistato la medaglia d’oro, Trento quella d’argento e Modena quella di bronzo. La classifica “Qualità della vita 2014” del Sole 24 Ore anche quest’anno non propone mezzi termini: al Nord si vive meglio che al Sud.
I dati sono chiari: un Meridione praticamente fermo al palo contro un Settentrione vivibile e progredito. Un unico, grande paradosso, l’ordine pubblico: qui al Sud pare si stia decisamente meglio con Crotone che si piazza al primo posto, seguito da Oristano.
La classifica delle 107 province italiane, precisa e meticolosa, viene stilata incrociando i dati statistici relativi a sei macrocategorie suddivise, a loro volta, in altre sei sottocategorie: Tenore di vita (valore aggiunto pro capite, patrimonio familiare medio, consumi per famiglia, inflazione e costo casa al metro quadro), Servizi & Ambiente(disponibilità degli asili, indice climatico, indice Legambiente, indice di smaltimento cause civili, speranza di vita media e sanità), Affari & Lavoro (imprese registrate, impieghi su depositi totali, sofferenze su impieghi totali, quota export su PIL, tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni e dati relativi all’imprenditorialità giovanile), Popolazione(densità, tasso migratorio, divorzi e separazioni, evoluzione indice di giovinezza, numero medio di anni di studio e stranieri residenti regolari), Tempo libero (librerie su popolazione, copertura banda ultra-larga, superficie della grande distribuzione organizzata, numero di sale cinematografiche, indice di sportività e numero di bar e ristoranti) e, infine, Ordine pubblico (scippi e borseggi, furti in casa, rapine, estorsioni, truffe e frodi informatiche e variazione dei reati nell’ultimo quinquennio).
Fatte le dovute premesse, andiamo a vedere quale postazione occupa la città di Avellino: l’ottantasettesima, dato non certo lusinghiero.
Scendendo nei particolari, Avellino si piazza al 90° posto per servizi e ambiente, all’86° per affari e lavoro, all’85° per popolazione, al 97° per il tempo libero, all’88° per il tenore di vita e, fortunatamente, al 16° per l’ordine pubblico.
Ma stiamo messi davvero così male rispetto al resto d’Italia? Quali sono, in concreto, i fattori che ci differenziano dalle prime tre città in classifica? Spesso si sente parlare di classifiche, ma senza che queste trovino riscontro nella realtà di tutti giorni o almeno, senza che ve ne sia una reale percezione.