Questa mattina, nel palazzo Pisapia di Gesualdo, l’Amministrazione guidata dal sindaco Edgardo Pesiri e rappresentanti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno si sono confrontati per iniziare a delineare il progetto di una summer school nel paese del Principe madrigalista Carlo Gesualdo. La tavola rotonda rientra nella programmazione de “Il volo dell’angelo”, l’iniziativa ammessa a finanziamento dalla Regione Campania nell’ambito della linea strategica “Eventi per la promozione turistica e la valorizzazione dei territori”.
Una summer school di alta formazione che, partendo dai madrigali, punti alla multidisciplinarità e all’internazionalizzazione. Sono i punti di riferimento condivisi questa mattina, a Gesualdo, dall’Amministrazione guidata dal sindaco Edgardo Pesiri e dai rappresentanti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno. Si tratta di un primo accordo, sigillato nello storico palazzo Pisapia, propedeutico a un tavolo tecnico in cui dovranno essere definite le linee guida di un progetto culturale destinato a proiettare la cittadina del Principe Carlo Gesualdo nel circuito dell’alta formazione professionale. «L’evento di oggi costituisce la base per guardare al futuro e ai giovani in vista di una crescita economica e culturale – ha dichiarato il primo cittadino di Gesualdo, Notaio Edgardo Pesiri -. Il collegamento con l’Università di Salerno è di fondamentale importanza per iniziare a creare un percorso che punti alla conoscenza universitaria, per un risvolto positivo di tipo occupazionale ma anche di vivibilità umana, sociale e civile».
«Garantisco la massima partecipazione» ha assicurato la professoressa Rosa Maria Grillo, direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno, intervenendo alla tavola rotonda coordinata dal professore Carlo Santoli. «Cercheremo di fare tutto il possibile per lanciare questo paese a livello nazionale e, perché no, anche internazionale – ha proseguito la direttrice – . Le premesse ci sono tutte. Ora bisogna solo mettersi a lavorare». L’idea è quella di istituire una summer school dedicata alla figura di Carlo Gesualdo, eccelso madrigalista e compositore di musica sacra, vissuto tra tardo Rinascimento e incipiente Barocco. Per il professore Epifanio Ajello «è un’occasione straordinaria, da non perdere. Gesualdo ha un patrimonio, materializzato nel suo castello, che è un luogo classico dove possono incontrarsi studenti e docenti durante il percorso di studio. Ritengo che debba essere fatta una summer school di grande qualità in modo da poter attrarre a livello planetario studenti di tutte le università e poter contribuire alla formazione nell’ambito della musica rinascimentale. Sarebbe qualcosa di unico al mondo». Accanto all’elemento principe rappresentato dallo studio del madrigale si profilano anche le ipotesi di approfondimenti specialistici sulla letteratura, sull’arte e sul teatro nell’ottica di una multidisciplinarità che attragga e seduca e che abbia alla base una forte cultura dell’accoglienza per cui – come ha sottolineato la professoressa Rosa Giulio, – «devono essere previsti itinerari artistici ed enogastronomici che mettano in luce le eccellenze di Gesualdo e dei paesi limitrofi».
«Direi di partire dalla figura di Carlo Gesualdo, – ha aggiunto il professore Alberto Granese -, attraverso operazioni collegate a un laboratorio di ricerca ma anche alle linee fondamentali di interesse di Gesualdo. Da una parte la letteratura e il tardo Cinquecento, con la presenza di Tasso e la trasmissione dei madrigali da questi al Principe; poi, la musica di Gesualdo in rapporto non solo ai suoi tempi ma anche alla contemporaneità e alle arte visive, tra cui il cinema e il teatro».
La disponibilità «affinché questo progetto abbia inizio» è arrivata anche da parte della dott.ssa Rosa Grano, Provveditore agli Studi di Avellino, convinta che «questa summer school, che può sembrare di tipo locale, avrà invece un respiro molto più ampio».
In sinergia con l’Università di Salerno e in rete con i più prestigiosi centri di formazione, l’amministrazione Pesiri intende, dunque, avviare un programma di valorizzazione dei beni storici del paese, tra cui i palazzi e l’imponente castello. «La volontà è quella di ripartire dal ruolo fondante della cultura per cercare di creare un progetto di lungo respiro, nell’interesse dei cittadini e delle imprese del territorio, e un polo culturale che non sia solo di Gesualdo ma dell’intero circondario» ha detto Michele Di Foggia, consigliere delegato per le attività produttive del Comune di Gesualdo. In linea l’assessore all’Istruzione Ida D’Onofrio: «Una summer school a Gesualdo sarebbe un’esperienza unica e coinvolgente per gli studenti, vissuta in un contesto architettonico bellissimo e in un paesaggio naturalistico particolarissimo che è quello della verde Irpinia. Sarebbe una vacanza all’insegna della cultura e delle tradizioni del borgo, comprese quelle culinarie, arricchita da un’esperienza didattica di alto livello».
Ad ottobre i prossimi appuntamenti del progetto artistico “Il volo dell’angelo”, ideato dal dott. Vincenzo Fedele, diretto dal regista Roberto Flammia, e curato scientificamente da Carlo Santoli, ricercatore dell’Università degli Studi di Salerno.
Il 6 ottobre ci sarà la presentazione del libro “Quid est veritas” di Matteo Zarrella, presidente del Tribunale di Lagonegro, per riflettere sulla passione di Gesù. A seguire, il concerto dell’Orchestra sinfonica del Liceo musicale di Gesualdo. Il 20 ottobre, nel corso del convegno conclusivo sui risultati raggiunti dal progetto, si proietterà il docu-film sulla secolare manifestazione che mette in scena la lotta tra il bene e il male. Il gran finale sarà affidato alla performance di due artisti d’eccezione: Peppe Barra, icona dello spettacolo partenopeo, interpreterà l’antico testo del “Volo dell’angelo” mentre la musica risuonerà, carica di fluttuanti emozioni, grazie a Luca Pugliese, l’artista poliedrico che, per l’occasione, esporrà anche alcuni suoi quadri sugli angeli.
Le giornate interessate dal programma saranno caratterizzate, per i visitatori, da visite guidate nel borgo antico e nel castello, alla ricerca dell’arte, dei prodotti tipici, delle bellezze del territorio.
Per la durata del palinsesto saranno attivi un “front office” per la rilevazione dei dati utili alla fase di monitoraggio e dei risultati e un punto Europa per i giovani che intendono approfondire
normative in vigore e riguardanti incentivi per l’agricoltura, per gli investimenti nel sociale nell’artigianato e nei servizi.