Ve lo eravate mai chiesti? O siete talmente abituati all’idea che da non esservi nemmeno posti la domanda? In un caso o nell’altro, ecco la risposta.
È colpa… della domesticazione. La banana è il frutto di un ibrido sterile tra due specie. Per fortuna la pianta, come il fico e l’ananas, è partenocarpica: la produzione dei semi non è cioè necessaria per avere il frutto. Questo significa che la riproduzione della banana commerciale (della varietà “Cavendish”) avviene solo per clonazione: i coltivatori moltiplicano le piante con talee, ottenendo nuovi individui identici.
VULNERABILI ALLE MALATTIE. Il prezzo di avere un frutto di sola polpa è quello di avere piantagioni geneticamente omogenee, e quindi molto più vulnerabili alle malattie. Una banana chiamata “Gros Michel” è stata spazzata via negli anni Cinquanta a causa di un fungo che, in mancanza di variabilità, si diffuse rapidamente nelle piantagioni.