Gli assassini, i distruttori di storia e civiltà, stanno dimostrando intelligenza, coesione, organizzazione, criminale volontà di colpire uomini, donne, bambini, con metodi orribili, prediligendo, fra gli altri, lo sgozzamento. Dalla Libia sono arrivate notizie, in maniera precisa e dettagliata, sul pericolo ISIS, per il nostro Paese. I criminali della “bandiera nera” legano azione terroristica a risonanza mediatica, in sintesi, le uccisioni, i sequestri, la distruzione di reperti storici unici al mondo, hanno un solo scopo, un solo obiettivo: propaganda la loro follia e cercare adepti. Il nostro Paese – ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – subisce una massiccia e continua “invasione“, di un numero enorme di persone, che attraverso il Canale di Sicilia ed i confini Nord-Est, con la Slovenia e la Croazia, entrano nel nostro Paese. Una immigrazione incontrollata ed incontrollabile che sta, praticamente, sfuggendo di mano, si scontra con la mollezza del nostro Paese, con il buonismo, con la nessuna determinazione dell’Italia, a respingere chi, illegalmente, varca i nostri confini, anzi, il nostro Paese ha pronto una sorta di sevizio di navi-taxi che da a tutto il mondo della disperazione, della miseria ma anche della criminalità, l’idea che in Italia “si può”. In materia di immigrazione – ha continuato de Lieto – servono regole certe, è necessario sapere “chi è” che varca i nostri confini , sapere, in sintesi, se si tratta di persone che realmente scappano da guerre e persecuzioni, di chi cerca solo miglior fortuna o, invece, se si tratta di individui legati al terrorismo internazionale, ISIS o altro, che entrano nel nostro Paese, per colpire uno dei tantissimi obiettivi sensibili, di cui il nostro Paese è ricco. La Libia – ha sottolineato de Lieto – dopo la caduta di Gheddafi, provocata da interventi esterni, è nel caos più totale, dove circolano armi di ogni tipo e le bande di delinquenti scorrazzano ovunque. La sicurezza dell’Italia, deve essere posta al primo punto dell’agenda del nostro Governo. E’ necessario – ha rimarcato de Lieto – rafforzare l’apparato di Polizia, in funzione antiterroristico, è necessario alzare la guardia . E’ ora che si permetta l’accesso in Italia solo a chi è in regola o a coloro che hanno i requisiti per il riconoscimento di “profugo” e per esaminare i requisiti di chi aspira a tale riconoscimento, possono essere utilizzate le nostre rappresentanze all’estero, anche in Paesi diversi da quello del richiedente asilo. Fra i tantissimi che illegalmente entrano in Italia, solo pochi vengono riconosciuti ”profughi“. C’è da chiedersi, che fine fanno gli altri? Vengono espulsi? In questo magma umano, il pericolo di infiltrazione terroristica, a giudizio del LI.SI.PO., c’è, come pure, sempre a giudizio del LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – c’è il pericolo che nel nostro Paese, vi siano soggetti, fra i tanti stranieri che abbiamo ospitato e addirittura, fra qualche italiano, che hanno simpatie per l’Isis o organizzazioni similari. E’ necessario meno buonismo e più fermezza.