NAPOLI, 3 AGO – “Dopo i recenti, tragici, casi di cronaca che raccontano di neonati morti di pertosse torna di forte attualità la necessità di vaccinare le donne in gravidanza per evitare che il bambino contragga la malattia. Una nostra mozione, presentata a giugno, impegna il governo regionale affinché obblighi i direttori generali delle ASL campane ad assicurare la promozione di un vaccino combinato, il cosiddetto trivalente (DTPa), per ridurre i rischi di difterite, tetano e pertosse sin dai primi mesi di gravidanza. Il Consiglio la discuta subìto e il governo regionale batta un colpo su questo tema”. Lo dichiarano i consiglieri di Forza Italia, Flora Beneduce ed Ermanno Russo, componenti della Commissione Sanità della Regione Campania. “La vaccinazione antinfluenzale e la vaccinazione combinata DTPa sono raccomandate ad ogni gravidanza, per tutte le donne incinte sane nel secondo o terzo trimestre ed in donne incinte con co-morbidità in qualsiasi trimestre. E’ stato dimostrato che la madre vaccinata in gravidanza fornisce al feto gli anticorpi per via transplacentare, necessari per proteggere il neonato nei primi mesi di vita. Senza questa protezione, il neonato risulterebbe, di contro, non protetto fino alle prime vaccinazioni, vale a dire fino al terzo mese di vita per quanto riguarda la prima dose di vaccino esavalente e fino ai sei mesi per quanto concerne il vaccino antinfluenzale. Ed è soltanto dopo il sesto mese di vita, inoltre, che le prime vaccinazioni daranno una risposta anticorporale protettiva. Troppo tardi, specie se si tiene conto del fatto che è proprio nei primi mesi di vita che influenza e pertosse possono risultare clinicamente più gravi, come purtroppo i recenti fatti di cronaca hanno testimoniato”, sottolineano Beneduce e Russo, che sono anche componenti per Forza Italia della Commissione Sanità della Regione Campania.
“Vi sono evidenze scientifiche che dimostrano come vaccinare le mamme contro la pertosse rafforza le difese immunitarie dei neonati contro la malattia in almeno l’85 per cento dei casi. Sappiamo, tuttavia, che nonostante il vaccino antipertosse sia sicuro e gratuito poche madri lo scelgono. Chiediamo dunque al presidente De Luca – concludono Russo e Beneduce -, in linea con il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017/2019 che raccomanda per le gestanti l’immunizzazione dalla pertosse con il vaccino trivalente (difterite-tetano-pertosse) tra la 27esima e la 36esima settimana, di fare obbligo ai direttori generali delle ASL di assicurare la promozione del vaccino combinato DTPa per le donne in gravidanza della nostra regione, in modo da ridurre drasticamente i rischi del contagio sia per la madre che per il nascituro”.