Napoli – Con tre distinti decreti della Direzione Generale per il governo del territorio della Regione Campania appena pubblicati sul Burc vengono sbloccate risorse per oltre 82 milioni di euro da impegnare per il completamento dei progetti finanziati con le misure per l’accelerazione della spesa e non conclusi entro il 31 dicembre dello scorso anno. I provvedimenti comprendono centinaia di progetti sull’intero territorio regionale e rappresentano una boccata d’ossigeno per numerosissime amministrazioni comunali, anche della provincia di Avellino.
Si chiude così un iter amministrativo e burocratico che ha qualificato l’azione della giunta regionale, una procedura partita con la delibera di giunta regionale 46 del dicembre dello scorso anno con cui sono state disposte misure di salvaguardia in constatazione del numero elevatissimo di progetti avviati e non conclusi entro i termini e continuata con le delibere di giunta del febbraio di quest’anno con cui si è definita l’impalcatura burocratica per dare una soluzione al problema, attraverso l’approvazione del Piano Operativo Complementare 2014-2020 e allo scivolamento di queste progettazioni sulla nuova programmazione comunitaria.
«Quello dell’accelerazione della spesa – commenta Maurizio Petracca, presidente della Commissione regionale ai Fondi statali e comunitari per lo Sviluppo – è una problematica che abbiamo assunto sin dall’inizio della legislatura. Ho avvertito e condiviso il disagio di tantissimi amministratori per una procedura sbagliata messa in campo dalla precedente giunta e che avrebbe finito per consegnare numerosi Comuni irpini ad un inevitabile default. Il percorso seguito dalla giunta regionale lo abbiamo suggerito nel corso di specifici incontri ed audizioni che abbiamo tenuto con l’assessore Serena Angioli e con la struttura della Programmazione Unitaria. Oggi quel percorso arriva ad un punto di snodo importantissimo. Non posso perciò che salutare con favore la definizione di questi provvedimenti che consentono di chiudere vicende amministrative che hanno finito per complicarsi inutilmente e che hanno creato condizioni di difficoltà in tanti enti locali».