“Abbiamo, in questi mesi, condotto una battaglia con onore e trasparenza sulla questione delle estrazioni petrolifere in Irpinia. Con l’approvazione dell’emendamento che ha portato al comma 1bis dell’art. 38 e dei due ordini del giorno voluti dal partito Democratico, senza dubbio, si segna un fatto significativo verso una migliore regolamentazione della materia. L’iniziativa parlamentare, sin qui prodotta, in linea con l’impegno del partito democratico irpino che da mesi è attivo sulla questione, rappresenta soltanto un primo passo per mettere al sicuro quelle zone interne della dorsale appenninica, che, per certificati rischi sismici e idrogeologici e per la abbondanza di bacini idrici, devono essere sottratte alla mappa dei titoli minerari nazionali. L’obiettivo, dunque, deve essere quello di ridisegnare le regole fondamentali in un settore nel quale per troppi anni la spinta verso le energie rinnovabili e innovative è stata spesso sacrificata agli interessi delle multinazionali del petrolio e del gas. A questo punto ci attendiamo che la battaglia per impedire le estrazioni petrolifere in Irpinia trovi finalmente la sponda dell’amministrazione regionale, che, ad oggi, non ha ancora espresso formalmente il parere contrario all’ipotesi di perforazioni sul territorio di Gesualdo”. Lo affermano in una nota Mario Pagliaro, Responsabile provinciale Ambiente PD e Carmine De Blasio, Segretario Provinciale PD.