La figura e la storia dell’Arcangelo Michele Patrono della Universale Chiesa testimoniano un fondamentale insegnamento per ogni cristiano: per fare veramente la volontà e la gloria di Dio non è sufficiente limitarsi a compiere il bene, ma bisogna anche combattere il male. E nessuno potrà mai aiutarci in tutto questo se non lui San Michele il quale per primo si oppose agli angeli ribelli con l’umile e trionfante “ QUIS UT DEUS” ( Chi è come Dio ?). Anche Petruro di Forino piccola frazione alle falde del Monte Faliesi da quel lontano maggio dell’anno 663 d.C. in seguito alla vittoria dei Longobardi sui Bizantini nella sanguinosa Battaglia di Forino, dove quasi 20.000 soldati perirono spargendo di sangue e tragedia la piana, ha edificato a Santo Soccorritore” il Principe degli Angeli che da secoli veglia ed assiste le sorti dei Petruresi e di tutta la piana forinese. Ma quest’anno non sarà un anno come tanti per i Petruresi, un anno che gli storici ricorderanno per la mancata ascesa al Monte Faliesi dove da millenni la devozione trovava il suo acme con il Pellegrinaggio dell’ Otto Maggio. Troppo grosso il rischio di contagio per i fedeli Pellegrini , così che il Sindaco di Forino Olivieri ha deciso di seguire a ruota quello della vicina Contrada inibendo a tutti la salita sulla vetta del Faliesi. Quest’ Anno l’ amato San Michele come da secoli avveniva, non verrà condotto alla Grotta Longobarda sul Monte Faliesi testimone secolare e memoria della vittoriosa battaglia sui Bizantini del 663 scavata dagli stessi come ringraziamento all’invitto Arcangelo dei Cieli. Il simulacro del Santo non passerà per le stradine della piccola frazione, ma siamo certi che nell’attesa dell’allentamento delle misure COVid19, non si disdegnerà di approntare un bel veicolo infiorato e condurlo tra i vicoli della frazione forinese, seguendo l’esempio di altre realtà che hanno comunque salvato la tradizione e rispettato le misure anti COVID19. Staremo a vedere. DANIELE BIONDI