I Carabinieri della Stazione di Calabritto hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un pregiudicato 35enne, ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 4 della legge n. 110/1975 (porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere).
All’occhio dell’equipaggio della Gazzella, impegnato nottetempo in un servizio perlustrativo finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità, non passava inosservata un’autovettura con delle persone a bordo ferma nella piazza di Calabritto.
Procedevano quindi al controllo. Nel corso dell’identificazione, i militari operanti notavano un apparente ed inspiegato nervosismo manifestato dal 35enne. L’intuizione che quella persona, già nota alle Forze dell’Ordine, celasse qualche segreto potenzialmente sospetto trovava immediata conferma nella perquisizione che i Carabinieri decidevano senza indugio di eseguire: infatti, nella tasca dei suoi pantaloni veniva rinvenuto un grosso coltello a serramanico, ben affilato, di cui il predetto non era in grado di giustificarne il porto.
Ravvisando profili di illiceità nella situazione riscontrata, i Carabinieri provvedevano a deferire l’uomo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.
Il coltello è stato sottoposto a sequestro.