“La cosa importante, al di là degli accordi o disaccordi con Unioncamere che hanno portato alla differenziazione delle produzioni irpine dalle altre province, è l’affermazione delle eccellenze dei nostri produttori al Vinitaly, così come avvenuto nelle scorse edizioni. Il salone del vino di Verona è una vetrina importante, mi fa piacere che il nome dell’Irpinia si diffonda, non solo nel settore vitivinicolo, già affermato nel mondo, ma anche in altri settori. Oggi al Vinitaly non si parla più solo di Europa ma anche di altri continenti come l’America e l’est asiatico, due grandi mercati”.
Così il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, on.Pietro Foglia (NCD), in vista del Vinitaly di Verona. “La vera sfida, sulla quale lavoro da tempo, – spiega Foglia – è l’affermazione del marchio Irpinia, anche per le altre produzioni. Sarebbe un punto di forza per tutti i produttori avellinesi, lasciando a ognuno la propria etichetta ma aggiungendo, come segno di eccellenza, il brand Irpinia a indicare una produzione di alta qualità. Nel settore vitivinicolo, ad esempio, in altre province ci copiano il nome del Greco e del Fiano senza però avere i vigneti autoctoni che riflettono determinate qualità. La speranza è che i produttori e le istituzioni che devono accompagnare le aziende si convincano sull’importanza di un marchio che indichi l’Alta Qualità irpina”.