Pirelli rilancia gli pneumatici tradizionali a tele incrociate per gli amanti delle auto storiche. Anche molto storiche, viste che possono venire montati su modelli prodotti tra anni ’20 e gli anni ’60. Si tratta di una soluzione che il produttore italiano a controllo cinese ha deciso di proporre per quegli appassionati che «cercano gomme dall’anima e dall’aspetto classici ma capaci di offrire qualità moderne».
Con l’inedita ruota, sollecitata anche da costruttori come Ferrari, rinasce anche il glorioso marchio Stella Bianca. Il nome fa parte della storia di Pirelli perché è stato il disegno di battistrada più longevo della società (ha resistito per oltre 5 lustri prima che arrivasse la Pirelli Stelvio) e perché è il primo pneumatico moderno della storia della P Lunga: venne lanciato nel 1927. La gomma fa parte della famiglia “Collezione” e debutta al Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova.
Esteticamente identica, la gomma Stella Bianca dispone di una mescola all’avanguardia. «Il meglio che offre la tecnologia Pirelli», assicura il produttore. Che punta non solo a garantire efficienza e sicurezza sul bagnato, ma anche eco-compatibilità. La decisione di tornare a fabbricare pneumatici a tele incrociate ha imposto un adeguamento del sito turco di Izmit, dove vengono prodotti sia gli pneumatici motorsport sia quelli Collezione.
Non solo il battistrada in variante “Corsa”, ma anche le scritte sul fianco sono state replicate, incluso il logo Pirelli con lo scudetto che caratterizzava i prodotti di quegli anni. Le gomme Stella Bianca hanno le stesse misure dell’epoca (6.00-16). La P Lunga ricorda come con quella gamma di pneumatici fosse stato possibile «accompagnare l’automobile dalla sua prima adolescenza fino all’inizio della sua maturità». Quella stessa maturità che hanno oggi certe “signore” attempate a quattro ruote che potranno disporre di gomme che ne ricordano i fasti.