Avellino (4-3-1-2) Frattali; Almici, Ely, Pisacane, Visconti (28′ st Bittante); Regoli (9′ st Schiavon), Kone, Zito; Sbaffo; Comi, Mokulu (33′ st Trotta) A disp: Gomis, Fabbro, Castaldo, Vergara, Angeli, Filkor. All. Rastelli.
Bologna (4-3-1-2) Da Costa; Mbaye, Oikonomou, Maietta (47′ st Ferrari), Masina; Casarini, Buchel, Matuzalem; Laribi; Sansone (33′ st Krsticic), Mancosu (18′ st Acquafresca). A disp: Coppola, Morleo, Garics, Cacia, Ceccarelli, Improta. All. Rossi.
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Guardalinee: Del Giovane di Albano Laziale e De Troia di Termoli.
Quarto uomo: Caliari di Legnano.
Ammoniti: Pisacane, Schiavon, Maietta
Espulsi: nessuno.
Reti: 24′ pt Sansone
Recupero: 1′ pt, 5’st
Angoli: 8-0
Niente da fare. I lupi escono battuti, la stanchezza e una sbandata a metà primo tempo rendono il sogno promozione una salita ripidissima. Comunque risulta difficile criticare questi ragazzi. Peccato, a Bologna si andrà per raccogliere il massimo. Un lumicino di speranza è ancora acceso.
Entusiasmo alle stelle. Curva Sud spettacolare, degno palcoscenico della Serie maggiore. La sorpresa è Regoli da interno, 4-3-1-2 con Mokulu e Comi in avanti. Difesa invariata rispetto a La Spezia. Per i felsinei c’è Da Costa in porta e non Coppola, stesso modulo degli irpini, Acquafresca in panca. Subito ritmi alti, densità in mediana, il primo a provarci e’ Regoli con un rasoterra a lato. Al 10′ un pregevole tacco di Sbaffo smarca Regoli che crossa per Comi, zuccata in tuffo tra le mani di Da Costa. Al 22′ tegola per i lupi, Pisacane si allunga la palla e commette un fallo sanzionato col giallo, salterà la trasferta del Dall’Ara. Due giri di lancette e il Bologna passa: verticalizzazione di Matuzalem, Sansone si incunea tra le maglie un po’ larghe della difesa irpina e infila Frattali di giustezza per lo 0-1. La posizione della punta desta qualche perplessità. L’Avellino ne risente, Casarini prova da posizione defilata senza fortuna. Una decina di minuti per smaltire la mazzata e i lupi ritornano a macinare ma con poca incisività, Regoli in gioco aereo manda alle stelle. Si fanno più minacciosi i Rastelli boys al 38′, sassata di Almici deviata da Masina in corner. Finisce il primo tempo con un colpo di testa di Comi sul fondo imbeccato da Regoli.
E’ Zito a cercare, con cambi di passo, di mettere in difficoltà gli emiliani ma e’ Frattali a intervenire in presa plastica su una conclusione di Laribi. La roccia difensiva organizzata da Delio Rossi non si riesce a scalfire. Al 14′ pero’ i lupi vanno vicinissimi al gol: in area felsinea cicca Mokulu, palla a Zito che tira ma Da Costa si oppone con il corpo. Il lupo non è domo, le sfrecciate di Zito possono accendere la miccia in area avversaria, le punte si sbattono ma sotto porta non brillano. Nelle ripartenza bolognesi Ely e Pisacane ci mettono qualche pezza. Rastelli inserisce Trotta, Rossi si copre con Krsticic. Al 39′ da un corner di Zito, Comi stacca alto. Il piano del Bologna sta riuscendo bene. Ci prova Bittante con un filtrante, Comi in scivolata non può arrivarci. Scorre via il tempo, 5′ di recupero. Colleziona angoli l’Avellino, ma non si cava un ragno dal buco. Finisce così, bella la scena finale: tutto lo stadio applaude comunque l’Avellino. La tifoseria irpina ne ha ben donde.
Lucio Ianniciello
