“Il definanziamento dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la Campania, ed in particolare per l’Irpinia, rappresenta un vero e proprio bagno di sangue. Oltre 235 milioni di euro, utili a realizzare 702 interventi, che verranno stornate ed avviate altrove a conferma di come questo governo sia nemico del Sud e delle sue aree interne. Un’operazione vergognosa. Si fa davvero fatica a comprendere come ci siano, anche in provincia di Avellino, esponenti della destra che continuino ad apprezzare l’azione di questo governo a trazione settentrionale. È proprio vero che le convenienze personali riescono a mistificare seriamente l’oggettività della realtà”. Lo dichiara il consigliere regionale della Campania, Maurizio Petracca.
Sono diversi, infatti, gli ambiti su cui il governo centrale è intervenuto definanziando progetti relativi a 9 misure del Pnrr per un totale di 13 miliardi di euro con la previsione, non ben specificata, di rifinanziare queste proposte progettuali con altre risorse. Ma senza indicare dettagliatamente di quali risorse si tratti.
Nello specifico, per l’Irpinia vengono definanziati progetti per un totale di oltre 235 milioni di euro. È quanto emerge dall’elaborazione effettuata dal Servizio Studi Dipartimento Bilancio della Camera dei Deputati su dati OpenPnrr e banca dati Regis.
Si tratta di:
- Progetti a valere sulla misura “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni” per un importo di 158 milioni di euro. 640 i progetti definanziati in Irpinia per questa misura.
- Progetti a valere sulla misura “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale” per un importo di 27.3 milioni di euro. 8 i progetti definanziati in Irpinia per questa misura.
- Progetti a valere sulla misura “Aree interne Potenziamento servizi e infrastrutture di comunità” per un importo pari a 8 milioni di euro. 34 i progetti definanziati in Irpinia per questa misura.
- Progetti a valere sulla misura “Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie” per un importo pari a 5 milioni di euro. 4 i progetti definanziati in Irpinia per questa misura
- Progetti a valere sulle “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico” per un importo pari a2 milioni di euro. 16 i progetti definanziati in Irpinia per questa misura.
“Il governo – aggiunge Petracca – sta provando a scaricare le proprie responsabilità sui Comuni che, al contrario, nonostante l’esiguità delle proprie piante organiche, hanno mostrato grande capacità di mettere in campo progettazioni che fossero in linea con lo spirito e le finalità del Pnrr. Maggiormente penalizzate sono le aree interne, e quindi l’Irpinia, che facevano affidamento a queste risorse per colmare quel gap infrastrutturale che indiscutibilmente esiste tra aree del Paese. A questo punto sarebbe interessante sentire cosa ne pensano i difensori d’ufficio di questo governo. Ce ne sono diversi anche in Irpinia. Stavolta sarà oggettivamente difficile per loro trovare la pezza a colore…”