di Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO e GRANDI IMPRESE INTERNATIONAL
Recentemente, la Corte dei Conti ha pubblicato una relazione che getta nuova luce sulle ultime revisioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un documento ricco di indicazioni cruciali, che rileva come il processo di revisione del piano non si sia concluso l’8 dicembre scorso, ma sia proseguito nel 2024. Infatti, a maggio, il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato un’ulteriore revisione delle misure italiane, coinvolgendo ben 24 interventi. Questo dettaglio, purtroppo, è passato inosservato fino ad ora.
Il PNRR rappresenta un’opportunità straordinaria e irripetibile per il futuro dell’Italia. Le risorse disponibili devono essere allocate con lungimiranza in investimenti strutturali fondamentali, capaci di migliorare il Paese sotto molteplici punti di vista. Questo piano potrebbe essere l’ultima grande occasione per rilanciare il Mezzogiorno d’Italia, comprese le isole, nel contesto euromediterraneo.
Per garantire un reale sviluppo sostenibile, è cruciale che gli investimenti non solo siano efficaci, ma anche equamente distribuiti. Il potenziamento delle infrastrutture, la digitalizzazione, e le politiche verdi devono andare di pari passo con il sostegno alle imprese locali e l’inclusione sociale. Solo così sarà possibile creare un futuro più prospero e inclusivo per tutte le regioni italiane.
L’Italia deve cogliere questa occasione per trasformarsi, superando le storiche disparità territoriali e costruendo una nazione più forte e competitiva a livello europeo e globale. La sfida è grande, ma le risorse del PNRR offrono gli strumenti necessari per un rilancio ambizioso e duraturo.