Il videogame per smartphone Pokemon Go potrebbe aver causato oltre 100.000 incidenti stradali nei soli USA nell’arco di cinque mesi, dal lancio della app nel luglio 2016 fino al novembre dello stesso anno. A rivelarlo un studio della Purdue University, secondo cui il popolare gioco di realtà aumentata avrebbe generato fino a 7 miliardi di dollari di danni. I due professori che hanno effettuato la stima, hanno preso in esame una contea dell’Indiana, incrociando i dati sugli incidenti stradali con la posizione dei Pokestop, cioè i luoghi di interesse delle città dove è possibile raccogliere ricompense del gioco. In base alle statistiche raccolte, la probabilità che un incidente accadesse nel raggio di 100 km da un Pokestop era del 26,5% più alta. Gli autori hanno quindi esteso i risultati su scala nazionale, arrivando a calcolare che negli Stati Uniti “l’aumento degli incidenti attribuibile a Pokemon Go è di 145.632, con un aumento associato del numero di feriti pari a 29.370 e di morti pari a 256”. Sempre secondo i docenti, i costi economici correlati sono compresi tra 2 e 7,3 miliardi di dollari. Se è pur vero che si tratta di stime, sono tuttavia dati che fanno riflettere per la sottovalutazione che si è dato a quello che è un fenomeno di massa e che meriterebbe più attenzione proprio da parte degli utenti che spesso si trovano in preda ad una sindrome da gioco difficilmente controllabile. Ovviamente la soluzione nel nostro Paese è già nel codice della strada ed in particolare all’articolo 173 comma 2 che fa divieto espresso di utilizzo di apparecchi che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani, sanzionando non solo con una sanzione pecuniaria da euro 81 a euro 326 il trasgressore nonché con la decurtazione di sei punti dalla patente di guida, ma anche con la sospensione della stessa da uno a tre mesi qualora si compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio. L’invito, quindi, quello di giocare con moderazione e mai alla guida di veicoli.