La Camera ha approvato in via definitiva, nella seduta del 9 aprile 2014, la legge volta ad introdurre nella legge elettorale europea disposizioni per rafforzare la rappresentanza di genere. In considerazione del ravvicinato svolgimento delle elezioni europee, già indette per il 25 maggio prossimo, la proposta di legge reca una disciplina transitoria destinata ad applicarsi solo nelle elezioni del 2014 ed una più incisiva disciplina a regime che troverà applicazione dalle successive elezioni del 2019.
In particolare la proposta di legge introduce, limitatamente alle elezioni europee del 2014, la cd. ‘tripla preferenza di genere’, prevedendo che, nel caso in cui l’elettore decida di esprimere tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. La scheda elettorale è unica, si vota per una delle liste e si possono esprimere da una a tre preferenze. Le Consigliere di parità hanno aderito all’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria e sollecitano i partiti e i movimenti che si presentano, di utilizzare la possibilità, prevista dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28, di trasmettere messaggi autogestiti, in particolare per informare sulle nuove norme che per le elezioni europee riguardano le preferenze a candidate e candidati.