Si è svolta oggi a Roma la manifestazione organizzata dai sindacati più rappresentativi degli agenti di Polizia Penitenziaria per richiamare nuovamente l’attenzione su una situazione non più sostenibile.
In piazza il disagio e il malcontento dei poliziotti, in particolare di quelli che lavorano nelle sezioni di detenzione, quelle dove il lavoro è più duro e in cui le condizioni sono più difficili: per sovrappopolamento e per carenza di mezzi. Ciò che viene lamentato dal sindacato è l’atteggiamento dell’AP che, con la sua politica di tagli, sta levando fondi per ogni cosa: dal vestiario alla manutenzione degli automezzi, per arrivare al pagamento delle missioni fuori sede. Molto pericoloso è considerato poi dal sindacato l’unificazione di più posti di servizio per un agente solo.
La questione delle carceri sovraffollate, con tutto quel che ne consegue in termini di sicurezza e vita interna è cosa che dura da tanto, troppo tempo: una situazione già più volte sottolineata dagli agenti della Polizia Penitenziari, costretti a lavorare in situazioni sempre più critiche. Tra le proposte fatte dal sindacato per aiutare a risolvere questo problema, tanto per fare un esempio, c’è quella di far scontare nelle comunità (e non in carcere) la pena per i tossicodipendenti.
Presenti tutti i segretari territoriali della Fns Cisl della regione oltre ai vari segretari degli Istituti penitenziari campani. Ampia la partecipazione della rappresenta di uomini provenienti dall’Irpinia capeggiati da Russo Maurizio delegato nazionale del sindacato Sappe. Tra gli esponenti politici che hanno aderito alla manifestazione presenti la Meloni e Salvini.