Oggi, 17 giugno, presso lo stabilimento di Leonardo a Pomigliano, la RSU e le segreterie territoriali e regionali di Fim, Fiom, Uilm Napoli e Campania si sono riunite per discutere le criticità del settore aeronautico e gli impatti sullo stabilimento locale. Dal confronto è emersa una preoccupazione unanime per il futuro, dovuta alla mancanza di serie prospettive industriali.
Le attuali commesse in produzione, alcune delle quali risalgono a oltre 40 anni fa, sollevano preoccupazioni riguardo ai ritardi negli investimenti per l’automazione. In particolare, il progetto NEMESI, che ha visto sfumare la commessa A220, non ha ancora trovato piena applicabilità a causa della mancanza di nuovi programmi. Inoltre, le assunzioni, necessarie per affrontare le sfide industriali del futuro e previste a fronte del piano di prepensionamento degli ultimi anni, sono state bloccate nonostante le dichiarazioni della stessa Leonardo.
La mancanza di informazioni sui piani di investimento e sui carichi di lavoro, la precarietà delle programmazioni e pianificazioni da parte del management aziendale, e l’assenza di condivisione e confronto sulla riorganizzazione delle ingegnerie, generano preoccupazione per la tenuta industriale del sito di Pomigliano, in particolare per le divisioni Velivoli e Aerostrutture.
Il settore aeronautico riveste un’importanza fondamentale per la Campania, non solo per la presenza degli addetti Leonardo, ma anche per le aziende della filiera produttiva che contribuiscono significativamente al PIL della regione. Gli introiti derivanti dall’IRPEF sono ancora più determinanti con l’autonomia differenziata alle porte. Le tecnologie, le competenze e le professionalità degli addetti del settore richiedono un’attenzione particolare da parte di tutti i soggetti politici locali e nazionali per evitare che criticità congiunturali di mercato possano ostacolare le strategie di ripresa e sviluppo del settore.
La suddivisione del comparto aeronautico in due parti, Aerostrutture e Velivoli, sia nelle commesse di sito che nelle attività di ingegneria e ricerca, ha indebolito i processi industriali e minato il futuro del settore. L’unione e la sinergia delle due divisioni potrebbero aprire nuove opportunità sia in ambito civile che militare, grazie alle tecnologie e ai processi dual use del settore.
Per queste ragioni, le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm e la RSU di Pomigliano hanno proclamato due ore di sciopero, la cui data sarà definita dalla RSU, su tutti i turni di lavoro con assemblea ai cancelli. Nei prossimi giorni, le segreterie territoriali e regionali insieme alle RSU coinvolgeranno le istituzioni locali e regionali per sottolineare la strategicità del comparto aeronautico, volano dell’economia regionale e nazionale.