Ieri mattina monsignor Beniamino Depalma ha fatto visita allo stabilimento di Pomigliano. La visita fu concordata con i vertici della Fiat di Pomigliano D’Arco, dopo la polemica nata il 15 giugno a causa della presenza del vescovo Depalma davanti ai cancelli dello stabilimento di Pomigliano per esprimere solidarietà agli operai e accusato dai vertici Fiat di stare con i violenti. “Ho accettato l’invito del dott. Figliuolo – ha dichiarato il vescovo di Nola – come possibilità per incontrare i lavoratori della Fiat, realtà che è una grande opportunità per il nostro territorio che senza Fiat sarebbe più povero e con più problemi. Mi ha fatto bene vedere la presenza di giovani e di donne; ho notato un ambiente umano e tecnicamente sviluppato. Ho incontrato anche i sindacati con i quali ho parlato del presente e del futuro dell’azienda. Non ho cessato di esprimere ai dirigenti e ai sindacati la mia sofferenza, – continua S.E. il vescovo di Nola – le mie preoccupazioni per i 1359 operai ancora in cassa integrazione che, come ho già detto, deve essere solo una situazione provvisoria. Proprio ieri la Fiat ha lanciato un ponte verso la Fiom: mi auguro che si possa recuperare l’unità sindacale perché solo da essa può scaturire la risposta ai tanti che attendono ancora. Come ho ribadito durante la visita, – conclude – io sono Vescovo di tutti: di chi è dentro la fabbrica e di chi è fuori e ancora attende. Il mio unico interesse è dare speranza, soprattutto nei momenti difficile: mio unico punto di riferimento, guida nelle scelte, è il Vangelo, è Gesù Cristo”.