Pomigliano Jazz presenta un nuovo format di quattro concerti in diretta streaming dal 27 al 30 dicembre 2020. Anche in un periodo difficile condizionato dall’emergenza sanitaria, il festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo non rinuncia alla sua vocazione: dopo aver proposto nei mesi scorsi incontri, performance artistiche, concerti in streaming e dallo scorso settembre la XXV edizione del festival, con esibizioni live (in presenza e online), ritorna adesso con il format “Jazz in Campania”. Programmato e finanziato dalla Regione Campania e dal MiBACT, organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e il Comune di Pomigliano d’Arco, il festival celebra i suoi primi 25 anni con la terza parte della sua programmazione e un nuovo spazio dedicato al jazz e ai musicisti del territorio.
Quattro appuntamenti ad accesso gratuito con esibizioni live e interviste ai jazzisti campani, in programma a partire da domenica 27 dicembre alle 18.30 sul portale Cultura Campania e sulle pagine Facebook di Pomigliano Jazz, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Comune di Pomigliano d’Arco, Jazz Italian Platform e Itinera.
Ad inaugurare Jazz in Campania, un piano solo di Franco Piccinno, musicista originario di Pomigliano d’Arco che divide la sua attività tra Parigi e Napoli, prodotto da Itinera etichetta nata 15 anni dall’esperienza del festival. Lunedì 28 dicembre toccherà a una curiosa quanto intrigante formazione che vede il trombone di Alessandro Tedesco dialogare con il basso di Davide Costagliola grazie all’ausilio di loop ed elettronica. Andrea Rea accompagnato dal contrabbasso di Daniele Sorrentino si esibiranno, invece, il 29 dicembre. A chiudere la rassegna, mercoledì 30 dicembre, sarà il duo composto dal pianista Francesco D’Errico e dal contrabbassista Marco de Tilla. Tutti i concerti – registrati presso la scuola Spazio Musica di Pomigliano d’Arco – saranno preceduti da interviste ai protagonisti a cura di Carlo Pecoraro e realizzate da Giovanni Maria Pacchiano.
«L’idea di svolgere una sessione del Pomigliano jazz in streaming e riprenderla, in occasione delle festività natalizie, rappresenta la chiara dimostrazione, da parte degli organizzatori, di voler lanciare un segnale, non solo di musica, ma anche di speranza, in questo momento così delicato per tutti» sottolinea il sindaco di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro. «La musica e, più in generale, la cultura, non si fermano di fronte alle avversità e i quattro concerti a cui potremo assistere in remoto, in questi giorni, ne costituiscono una chiara dimostrazione. L’Amministrazione comunale vuole rinsaldare il legame con la Fondazione Pomigliano jazz e, ne sono convinto, il 2021 rappresenterà un’occasione di forte rilancio per l’impegno congiunto a favore della musica e dello sviluppo territoriale».
Per il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo: «nonostante tutte le difficoltà del momento si consolida la nostra partnership con Pomigliano Jazz, collaborando e partecipando ad iniziative che hanno visto in questo 2020 diverse esibizioni di artisti internazionali nella suggestiva cornice del Parco del Vesuvio. Possiamo dire con orgoglio che insieme a Pomigliano Jazz abbiamo precorso i tempi anticipando con gli eventi in streaming del festival, quello che hanno poi fatto tante altre istituzioni. E rispettando le norme anti-contagio non abbiamo interrotto gli eventi di Pomigliano Jazz sul Vesuvio. Siamo ben lieti, dunque, di salutare quest’anno con altri quattro concerti, con l’augurio di ritornare quanto prima in presenza ad ascoltare musica al tramonto sul cratere del Vesuvio».
Jazz in Campania ritornerà nel corso del prossimo anno con un format rinnovato che riprende anche le precedenti esperienze radiofoniche, con nuovi contenuti.