Il Parco Archeologico di Pompei a misura di ragazzi fragili, grazie alla regia della cooperativa il Tulipano che da anni sviluppa attività per l’inserimento sociale e lavorativo per persone con disabilità cognitiva. Con l’accoglienza dei giovani dell’associazione Pianeta Down odv di Pescara, si è dato il via alle proposte didattiche inclusive dedicate a ragazzi con disabilità cognitiva, un’esperienza che amplia l’offerta culturale del Parco Archeologico con l’obiettivo di una fruizione che sia davvero per tutti e con tutti. Grazie all’utilizzo dell’agenda visiva, ideata dal Tulipano in collaborazione con L’Università Federico II, i ragazzi di Pianeta Down hanno potuto effettuare una visita interattiva presso la “Casa del Menandro” per poi giungere a “Casa di Pansa” sede del vivaio del Parco Archeologico dove ‘I Ragazzi di Plinio’ hanno illustrato le loro attività di agricoltura ivi sociale realizzate da oltre un anno.
“Un giorno memorabile, un momento emozionante in cui i nostri ragazzi si sono sentiti protagonisti. Hanno accolto e accompagnato gli amici di Pescara con gli strumenti e le abilità acquisite in anni di lavoro e impegno. Insieme abbiamo effettuato un percorso alla Casa del Menandro, grazie all’agenda visiva ‘Pompei in Blu’, e successivamente al vivaio della Casa di Pansa. Il messaggio che vogliamo parta da Pompei e si irradi in tutto il Paese è che la cultura è uno straordinario strumento di inclusione in grado di abbattere ogni barriera e che può offrire reali opportunità lavorative”, lo ha detto Giovanni Minucci, responsabile della cooperativa sociale Il Tulipano.