CODICI (Centro per i Diritti del Cittadino) è un’Associazione di cittadini impegnata ad affermare, promuovere e tutelare i diritti dei cittadini con particolare riferimento alle persone più indifese ed emarginate, presente in modo capillare sull’intero territorio nazionale. L’associazione ha inoltrato il seguente comunicato stampa:
In relazione alla positività al Covid 19 del dott. Carmine Sommese, chirurgo in servizio presso l’Ospedale Santa Maria la Pietà di Nola e sindaco del Comune di Saviano, le associazioni Codici Salute e Codici Campania hanno inviato una richiesta di accesso agli atti ai sensi della Legge 241 del 1990 alla direzione sanitaria dell’Ospedale di Nola e dell’Asl Na 3; nota, a firma del presidente nazionale di Codici Salute Giuseppe Ambrosio e del segretario nazionale di Codici Ivano Giacomelli, inviata per conoscenza anche alla Direzione regionale per la tutela della salute pubblica, ed a cui gli enti pubblici dovranno obbligatoriamente rispondere nel termine di 30 giorni.
Difatti in relazione a tale episodio nelle due cittadine di Nola e Saviano – tra colleghi, cittadini e pazienti – da giorni circolano timori diffusi in relazione alla possibilità di contagio subito dal professionista. Apprensione anche nel baianese dove pure il chirurgo – a cui vanno i più sinceri auguri di rapida e completa guarigione da parte delle associazioni – svolge parte della sua attività professionale.
In particolare si racconta, con dovizia di particolari, che il professionista abbia continuato ad esercitare funzione pubblica e professione nonostante sintomi evidenti di positività, e nonostante l’invito di qualche collega a rimanere a casa.
Anche per scongiurare la diffusione incontrollata di notizie infondate, quindi è stato chiesto nella nota se corrisponda al vero che il dott. Sommese abbia accusato un malore nel corso di un’operazione chirurgica in corso all’Ospedale di Nola, se il paziente di tale operazione sia successivamente anch’esso risultato positivo al Covid 19, e se negli ultimi giorni prima del manifestarsi della patologia fossero già evidenti i segnali del possibile contagio, tra cui la febbre; nel caso in di risposte affermative, si chiede quali iniziative in termini di tracciamento dei contatti in ambito ospedaliero e sanitario siano state adottate, oltre alla breve chiusura e si spera disinfezione accurata del nosocomio.