“L’introduzione del Pos obbligatorio è l’ennesima presa in giro a danno dei piccoli imprenditori. Il nostro Centro Studi ha calcolato che, tra costi di installazione e di utilizzo, canoni e commissioni, una piccola impresa con una media di 25 mila euro di transazioni l’anno, sarà costretta a pagare oltre 1.000 euro in più”. Lo dichiara Gerardo Santoli, vicepresidente di ConfImprenditori che aggiunge. “Ormai siamo al ridicolo e non capiamo perché dopo i 30 euro si è obbligati ad accettare il pagamento con Pos e se un cliente ne spende 25 questo obbligo non esiste”. “O si abolisce del tutto il pagamento in contanti o costringiamo consumatori e piccoli imprenditori a comportarsi ancora una volta come acrobati – conclude Santoli – per non cadere nel vuoto o restare impigliati nella ragnatela a volte mortale della burocrazia italiana”.