Sarà concordata con le regioni e gli enti locali il piano di rimodulazione e razionalizzazione degli uffici di Poste italiane. Il ministero dello sviluppo economico risponde all’interrogazione presentata dai deputati Pd Massimiliano Manfredi e da Camilla Sgambato e accoglie la loro richiesta di aprire una concertazione tra la direzione di Poste italiane spa e le amministrazioni locali, garantendo il rispetto dei disposti stabiliti dall’Autorità per il garante delle comunicazioni. In particolare per la Campania, ricorda Manfredi, sembrano destinati alla chiusura, 21 uffici postali, e altri 39 interessati dalla riduzione delle giornate di apertura; in particolare, sembrerebbe che nella sola provincia di Caserta ciò comporterebbe interventi di chiusura per almeno 7 uffici tra i comuni di Vairano Patenora, Caserta, Marzano Appio, Teano, due a Sessa Aurunca, e Pontelatone; e nella Provincia di Napoli, tra gli altri, nei Comuni di Agerola e Seiano di Vico Equense. «La disponibilità del governo a trovare una soluzione di concerto con le amministrazioni locali e con gli enti che entro il 31 marzo potranno inviare le loro proposte è una buona notizia che abbiamo sollecitato – ha commentato Manfredi – così come la preventiva comunicazione di eventuali razionalizzazioni anche nell’interesse dei cittadini che ogni giorno si recano alla Posta».