Dal rapporto annuale dell’Onds, Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni italiane promosso dalle Ferrovie dello Stato italiane e Anci, emerge che sono stati effettuati oltre 215mila interventi, 25mila le persone aiutate nel corso del 2013 dagli “help center”, il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con gli Enti locali e il Terzo Settore, per affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nelle stazioni ferroviarie italiane. Le percentuali più significative si registrano nei grandi centri urbani ed il 70% dell’utenza è rappresentato da stranieri. Aumenta vertiginosamente anche la percentuale di italiani. A Milano si sono registrati 22.380 accessi complessivi, 14.092 utenti, dei quali 11.685 uomini e 2.402 donne. La maggioranza è rappresentata dalla fascia compresa tra i 18 e i 39 anni, immediatamente seguita dalla popolazione di età compresa tra i 40 e i 49 anni. A Bari sono stati 10.890 gli accessi e 1.035 gli utenti, 903 uomini, 87 donne e 33 transgender, 695 stranieri, 330 italiani. Altrettanto importanti i numeri per gli accessi ai centri di aiuto di Napoli e Torino, con 7.798 e 9.618 interventi effettuati. Vi è da sottolineare che delle circa 25 mila persone emarginate che nel 2013 si sono rivolte agli help center ferroviari, circa la metà è rappresentata da “nuovi utenti”. Questo lo specchio di una realtà che ci presenta un progressivo aumento di persone disagiate che passano nelle stazioni. (Imma Forcella)