“L’ennesimo femminicidio di oggi sembra il terribile monito di un fenomeno inarrestabile, in beffa a qualsiasi appello alla riflessione, all’azione rapida ed efficace per contrastare e fermare quella che sembra un’emorragia del secolo. Siamo di fronte ad una modalità esecutiva spaventosa e ad un’ipotesi di reato gravissima”. Lo dice in una nota la parlamentare Michela Rostan, componente della Commissione Giustizia, in merito alla vicenda di Pozzuoli dove una 38enne al quinto mese di gravidanza è stata data alle fiamme con della benzina dal compagno al culmine di una lite. “Non è esagerato parlare di emorragia: si tratta di un fenomeno che interessa ormai milioni di donne, un’enormità. Tutto questo è inaccettabile. La legge 119/2013 ha contribuito a contrastare la violenza, accelerando i percorsi giudiziari e sostenendo i centri anti-violenza e le case rifugio, tuttavia – ha aggiunto Rostan – per prevenire tali orribili episodi occorrono investimenti di lungo periodo che passino attraverso l’educazione di genere nelle scuole, la promozione di attività nei territori dove emergono i bisogni e le esigenze, ed iniziative di informazione e sensibilizzazione più incisive”.