di Andrea Squittieri
Lunedì 25 marzo, presso il plesso scolastico di Pratola Serra (comune sciolto per mafia nel 2020), è stato inaugurato il “Muro della memoria” in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata. Gli alunni dell’istituto, in collaborazione con il recentemente istituito presidio di Libera, hanno inciso su alcuni pannelli i nomi di 1081 martiri che persero la vita a causa della sanguinaria follia mafiosa. Tra di essi, i nomi di Pasquale Campanello- agente di polizia penitenziaria ucciso a Mercogliano nel 1993- e di Alberto Vallefuoco- ucciso ventiquattrenne a Pomigliano d’Arco nel 1998- i cui congiunti hanno avuto occasione di parlare direttamente agli studenti grazie al lungo progetto di sensibilizzazione portato avanti dal Presidio Libera di Pratola Serra. Al termine dell’anno scolastico, inoltre, i giovani pratolani avranno occasione di esprimere la propria fantasia (con musica, poesie, cortometraggi…) attraverso il concorso indetto dal Presidio dal tema:” Un mondo migliore, cosa posso fare io”. Soddisfatti i volontari promotori dell’iniziativa, che hanno commentato:” Crederci è contagioso e, prima o poi, in modi inaspettati, le comunità saranno contagiate dalla voglia di giustizia e libertà. Crediamo che tale speranza non possa essere deposta in mani migliori di quelle giovani dei nostri studenti e ragazzi tutti”.