Nonostante il Parlamento abbia dato attenzione ai professionisti sanitari delle cooperative esterne, come infermieri ed oss, inserendo alla lettera C del comma 268 dell’ultima legge di bilancio la possibilità per le strutture sanitarie di stabilizzare il personale delle ditte appaltanti che abbiamo maturato un minimo di 36 mesi di servizio compreso tra il 30 gennaio ed il 31 dicembre 2021, ad oggi all’azienda sanitaria San Giuseppe Moscati di Avellino vige, in tal senso, il totale immobilismo”.
A sostenerlo è il segretario provinciale Fesica Confsal Avellino Lorenzo Tramaglino e gli RSA dell’Ospedale Moscati, denunciando ancora immobilismo ed inevitabile precarietà dei lavoratori in questione.
“L’azienda sanitaria San Giuseppe Moscati di Avellino – affermano – non dà cenno di voler risolvere la questione su un sacrosanto diritto degli oss delle cooperative, nemmeno aprendo un tavolo sindacale per la trattativa. Sottolineiamo, tra l’altro, che la Direzione generale dell’Ospedale Moscati con Santo Bono e Pausilipon è a conoscenza, e dunque consapevole, che la lettera ‘C’ del comma 268 della legge di bilancio possa dare il via all’attuazione della stabilizzazione che, a nostro parere, è un atto dovuto”.
“All’immobilismo dell’Azienda sanitaria ed alla precarietà dei professionisti sanitari in questione, si aggiunge la poca trasparenza della stessa gara d’appalto che detta modi e tempi della prestazione, ma che va avanti di proroga in proroga come quasi vivere alla giornata”, concludono Tramaglino e RSA Fesica Confsal dell’Ospedale Moscati.