La giuria del premio Bassa Irpinia 2022 ha assegnato un nuovo riconoscimento in vista della IX edizione che si terrà venerdì 24 giugno 2022 a Mugnano del Cardinale quando verranno consegnate le “Eccellenze dell’anno”, ad essere premiato il professore Universitario Giuseppe Castaldo.
Laureato con lode e menzione in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli Federico II nel 1986. Specialista con lode in Biochimica Clinica nel 1986 e quindi European Specialist in Clinical Chemistry and Laboratory Medicine.
Nel 2000 è Professore Ordinario di Medicina di Laboratorio; dal 2001 al 2006 è stato Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università del Molise e membro del Senato Accademico di tale Università.
Dal 2008 è presso l’Università di Napoli Federico II dove è stato primo Presidente del neonato corso di laurea in Biotecnologie e, dal 2017, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Federico II, rieletto nel 2020. E’ membro del Comitato Etico dell’Università Federico II e rappresentante dell’Ateneo federiciano nel Consorzio Interuniversitario per la Ricerca Bioetica. E’ Socio Ordinario dell’Accademia di Scienze, lettere e Arti in Napoli. E’ stato Presidente della Società Italiana di Biochimica Clinica e Medicina di Laboratorio (circa 3000 iscritti).
Da oltre 10 anni è Coordinatore delle attività diagnostiche del Centro di Ingegneria Genetica di Napoli e Principal Investigator presso questa struttura, che è il Centro di riferimento Regionale per la diagnostica di malattie genetiche ereditarie ed acquisite.
La sua attività di ricerca “storica” è dedicata alla Fibrosi Cistica che ha studiato dal punto di vista genetico e clinico pubblicando oltre 50 articoli su riviste internazionali tra cui le prestigiose riviste Nature e JAMA. Tra l’altro ha sviluppato, primo nel mondo, un protocollo per l’analisi delle cellule di epitelio nasale da paziente che permette, in ogni singolo paziente, di valutare l’effetto dei farmaci molecolari prima della somministrazione al paziente.
Negli ultimi 3 anni, con la comparsa della pandemia, ha sviluppato presso il CEINGE un laboratorio per la diagnosi molecolare di COVID da tampone nasale (uno dei 16 laboratori campani che rientra nella rete istituita dal Ministero della Salute), che ha processato ad oggi alcune decine di migliaia di campioni. Il laboratorio, tra i pià avanzati del Paese anche in termini di biosicurezza, ha sempre fornito i risultati con cicli lavorativi di meno di 24 ore, ed è stato il laboratorio che ha analizzato tutti i tamponi prelevati presso la popolazione di Ariano Irpino durante lo screening dedicato.
Durante l’epidemia il gruppo di ricerca del Prof. Castaldo ha promosso e realizzato attività di ricerca nel campo del COVID che ha sinora condotto ad oltre 20 pubblicazioni internazionali sull’argomento, descrivendo le alterazioni delle sottopopolazioni linfocitarie associate alla malattia, biomarcatori innovativi per la valutazione dello stato infiammatorio, le alterazioni genetiche che predispongono alla malattia e alle sue conseguenze tra cui la grave sindrome MIS-C che colpisce alcuni pazienti pediatrici dopo la fase acuta del COVID. Molte di queste ricerche hanno contribuito a guidare le terapie più idonee nei pazienti COVID severi. Tra l’altro ha descritto la nuova variante del virus chiamata “Corradino” a ricordo del membro sfortunato della casa Sveva, riscontrata in una paziente che risultava positiva al COVID per oltre 5 mesi consecutivi. La caratterizzazione della variante ha permesso di disegnare una terapia individuale che ha consentito la guarigione della paziente.