«Una musica può fare. Parole e note per raccontare e raccontarsi». Sarà questo il tema che guiderà l’edizione 2018 delle borse di studio Carmen Romano, l’iniziativa, giunta alla nona edizione, dedicata alla memoria della giovane studentessa amorosina deceduta a seguito del tragico sisma che colpì la regione Abruzzo nell’aprile del 2009. Nella giornata di domani, sabato 28 aprile alle ore 10 e 30, la cerimonia di premiazione, presentata dal giornalista Rocco Corvaglia, presso la corte di palazzo Maturi ad Amorosi. La proposta del tema è arrivata dal consigliere comunale Antonio Iatomasi, nella sua specifica funzione di delegato alle politiche giovanili, sottoposta all’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Di Cerbo ai fini della consequenziale approvazione con delibera di giunta. Un topic che sembra essere stato particolarmente apprezzato dai partecipanti in considerazione degli oltre 300 lavori arrivati all’attenzione della commissione presieduta dallo stesso primo cittadino e che si è avvalsa del contributo dei docenti Clara Cesario, Michele Riccio e Carlo Rossella, della dottoressa in storia dell’arte Carmen Di Meo e degli studenti del Telesi@ Elenia Mattei e Tommaso Colella. L’obiettivo è stato quello di stimolare gli studenti sul tema della musica attraverso una formula semplice che ben si è prestata allo sviluppo dei lavori di tutte le categorie del concorso. Raccontare e raccontarsi attraverso il testo o le note della propria musica preferita, legata magari ad un momento particolare della vita, ad un’amicizia, ad un’esperienza vissuta tra i banchi di scuola, ad un viaggio o una vacanza trascorsa in famiglia, una festività o una particolare ricorrenza, una tradizione del proprio paese. Per gli studenti delle elementari premi individuali di 400 e 200 euro; per le medie 600 e 300 euro. Nell’ambito del congresso nazionale dei mini sindaci dei parchi d’Italia della rete «Coloriamo il nostro futuro» arriverà invece l’assegnazione del premio nazionale che concentrerà l’attenzione degli elaborati sulla «Fragilità e i rischi nelle aree di parco». «Il ricordo di Carmen Romano può e deve continuare a vivere attraverso l’attività culturale della nostra comunità, dei nostri ragazzi – le parole del sindaco di Amorosi Giuseppe Di Cerbo -. Il ricordo di Carmen Romano può e deve guidare, oggi più che mai, la nostra attivitàamministrativa, le nostre politiche in materia di cultura e formazione. Lo dobbiamo a Carmen, lo dobbiamo a tutti coloro che persero drammaticamente la vita nel sisma dell’aprile del 2009. Rilanciamo il nostro impegno a sostegno delle istituzioni scolastiche, soprattutto in termini di sicurezza. Il giusto riconoscimento al talento e all’impegno dei ragazzi di tutta la penisola, in ricordo di chi ha lasciato una traccia indelebile di passione e conoscenza».
Gianluca Brignola