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di Saverio Bellofatto.
Scoprire le radici delle proprie tradizioni attraverso uno studio attento, frutto di una ricerca certosina, questo è il libro di Martina d’Anna «Dalla tradizione europea dell’Albero di Maggio alla storia del Maio di Baiano, Edizioni Culturali Internazionali – 2019. Il libro è stato presentato questa sera nella Sala Consiliare del Comune di Sperone presente l’autrice, moderatore Carmine Montella curatore della pubblicazione; relatori il sindaco Marco Santo Alaia, il Prof. Vincenzo Serpico (D.S. IC Giovanni XXIII di Baiano) e il Dott. Salvatore Guerriero (Presidente delle PMI International). I riti arborei hanno da sempre rappresentato una parte importante nelle culture, nelle religioni e nella spiritualità di tutto il mondo, nessun paese escluso. Il libro di Martina D’Anna nasce dalla Tesi di Laurea dell’autrice, ma già nella sua formazione ha le caratteristiche di un saggio antropologico di spessore: ripercorre la storia dei popoli e in particolare di quelli europei attraverso i riti magici. “L’albero simbolo universale della vita” è il capitolo che apre la trattazione e che come ha sottolineato il sindaco Alaia nel suo intervento “ richiamano alle quattro essenze della vita terrestre , Aria, Terra, Acqua e Fuoco, elementi naturali da cui trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia.” Su questa base è formulata la teoria dei quattro elementi naturali, introdotta a partire dal VI secolo a.C dal filosofo greco antico Anassimene di Mileto e successivamente dal filosofo Empedocle, e dai filosofi greci Socrate ed Aristotele. L’autrice ha ben descritto la tessitura della sua tesi di laurea “molto apprezzata sia in ambiente universitario che nella nostra comunità” che oltre al lavoro di ricerca è un omaggio alla sua terra dove le Feste del Maio rappresentano l’identità di tutta la comunità. Radici vuoi arcaiche, pagane, cristiane, religiose hanno in comune lo stesso denominatore “ la ricerca dell’uomo delle proprie origini: chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?” Il libro di Martina D’Anna stimola questi interrogativi, non dà risposta ma ripercorre attraverso i riti magici la storia dell’Homo sapiens. Ben descritte e narrate le varie feste del Maio del territorio e di altri riti arborei come i vari gigli dall’Irpinia al nolano. Bella anche l’appendice fotografica. Un libro che come ha dichiarato il Sindaco Alaia “saremo onorati di avere nella nostra biblioteca comunale e in formato web sul sito del Comune”.