Nella sala Multimediale della Curia Arcivescovile di Sant’Angelo dei Lombardi il 13 AGOSTO 2015, alle ore 18:00 sarà presentato il libro lo storico dell’arte Giuseppe Muollo, già dirigente della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino, e il ch.mo prof. Francesco Gandolfo, emerito di storia dell’arte medioevale presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Coordinerà i lavori Giampiero Galasso, direttore del Museo Archeologico di Bisaccia e redattore di importanti riviste di settore. Sarà presente l’Autore.
Il volume si occupa dello stato delle ricerche storico-artistiche sul fonte battesimale della basilica altomedievale ritrovata tra le mura del sito monumentale del castello degli Imperiale a Sant’Angelo dei Lombardi. Una chiesa con tre navate absidate che a parere dell’autore, appassionato studioso della storia e dell’arte della sua città, è l’Ecclesia Cathedralis che, nei primi decenni del XI secolo, accolse il primo vescovo della città.
Anche se il libro punta maggiormente l’attenzione sull’originale fonte battesimale con una severa lettura critico-artistica del manufatto e delle pitture che lo caratterizzano, Michele Vespasiano coglie l’occasione per indagare anche l’antropizzazione del sito dove sorse la chiesa, e il ruolo svolto dai Longobardi nella fondazione del primo recinto fortificato e nella nascita della civitas santangiolese, il cui toponimo ha destato da sempre contrastanti interpretazioni linguistiche.
Il volume, che si presenta agile ed elegante nella forma tipografica e assolutamente rigoroso nei contenuti, affronta inoltre anche la vexata quaestio del nome di Sant’Angelo dei Lombardi, il cui agioetnotoponimo rimanderebbe alla presenza dalla gens Langobardorum sul territorio altirpino e al culto che “i guerrieri dalla lunga barba” avevano per l’Arcangelo Michele, ancora oggi patrono della città.
Il libro, stampato per i tipi di Natan Edizioni di Benevento, è corredato da numerose foto che contestualizzano l’originale vasca battesimale in relazione alla struttura basilicale che l’ha custodita per circa mille anni e all’ambiente storico-politico che portò nei primi decenni del XII secolo all’elevazione a diocesi della città di Sant’Angelo dei Lombardi.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Lions Club Morra De Sanctis-Alta Irpinia e il Club di Territorio Paesi d’Irpinia del Touring Club Italiano.