Massimo Andrei, attore, regista, scrittore, nel suo tour di presentazione del suo libro “Il Fuoco nella Fossa”, edito da Colonnese, sarà a Saviano (NA) al Palazzo Allocca sito in Corso Garibaldi n.14 alle ore 20.00.
A presentare l’evento farà gli onori di casa la giornalista e scrittrice Filomena Carrella, moderare ci sarà Nino Ragosta, libraio ed editore partenopeo. A dialogare con l’autore ci sarà il Preside Paolino Scotti. A dare il benvenuto all’autore e agli altri ospiti presenti il Sindaco di Saviano l’avv. Vincenzo Simonelli e l’ass. alla Cultura, il Dott. Leonardo Perretta.
Durante la presentazione ci sarà la lettura di alcuni cunti dell’autore Massimo Andrei e gli interventi musicali di Elpidio Tramontano.
“Il Fuoco nella fossa” – spiega Andrei – è prima di tutto una raccolta di cunti, alcuni a carattere brillante, alcuni addirittura comici, alcuni apparentemente ambientati nel passato, altri in un tempo non tempo, alcuni ai tempi nostri, ma tutti rientrano in quella ferma volontà di una persona viva, di raccontare storie, fatti, vicende a persone vive. Il libro potrebbe rientrare nella categoria “cuntistica” che vanta esponenti illustri come Giambattista Basile. Ci sono ispirazioni piuttosto palesi, altre piuttosto velate. Tutte le storie, 28 in totale, dai titoli bizzarri, sono narrate da 7 personaggi, sette personaggi molto diversi tra loro si ritrovano in un casale fuori città, in attesa che passi il picco di un’epidemia.
Quando ho capito, continua l’autore, che questo era il cunto che legava gli altri cunti – spiega l’autore – ho riscontrato lo stesso movente che aveva dato inizio al Decamerone di Boccaccio. Perché anche nel ‘300 ci fu un’epidemia funesta e alcuni personaggi si riunirono in una casa, dove si raccontavano storie, che un signore, di nome Giovanni Boccaccio, ha poi raccolto.
All’inizio del libro vi è un passo della prima giornata del Decamerone, che sembra descrivere realmente un’epidemia a noi conosciuta, che all’epoca era la peste. Boccaccio ne ha scritti 100, Massimo Andrei ne ha scritti solo 28, con la medesima atmosfera: la paura che si vive fuori dal casale, il divertimento e la voglia di raccontare e raccontarsi, intorno al focolare. Il titolo del libro, è il titolo di una delle fiabe, che evitando qualsiasi doppio senso napoletano, racconta di un fuoco utile agli umani e gelosamente conservato in una fossa, ma il vero fuoco, grazie al quale si salveranno i protagonisti di questa storia, sarà quello della compagnia, il fuoco della condivisione, della solidarietà e dello scambio umano. Questo è il fuoco di cui Andrei parla.
Sarà possibile dialogare con l’autore e acquistare il libro.