Tra i presepi viventi più belli ci sono quelli di Forino e di Visciano

Tra i presepi viventi più belli ci sono quelli di Forino e di Visciano

La valenza religiosa del Natale sta lentamente andando a perdersi o ad affievolirsi, trasformando il 25 dicembre sempre più in una festa laica. La tradizione natalizia cristiana però continua a portare con sè specificità affascinanti. La più bella è forse quella del presepe.
L’origine, come è noto, risale a San Francesco, che usò la raffigurazione della natività per spiegare il Vangelo agli illetterati.
Oggi esistono presepi di tutte le fogge e materiali, dalla juta al cioccolato, ma la tradizione più bella è tutta italiana: il presepe vivente.
Buzznews ha selezionato per voi i 7 presepi viventi più belli, per immergervi nella Palestina di 2000 anni fa.


1. Il presepe vivente più antico è a Greccio, Rieti

Quello di Greccio è il presepe vivente per eccellenza. È qui che il Santo di Assisi inventò questo modo di raffigurare la nascita di Gesù. La sua invenzione, datata 1223. era già un presepe vivente, nel pittoresco contesto di questo paesino rietino.

Dal 1972 questo luogo ospita una rievocazione storica del presepe del poverello di Assisi. I testi sono di Tommaso da Celano, suo biografo.
Negli stessi luoghi scelti dal Santo si sviluppano sei scene, sei quadri che rievocano la nascita del primo presepe. A impreziosire il contesto, una scenografia curatissima e giochi di luce.
Nel 2016 potete ammirarlo il 24 e 26 dicembre, e poi nei giorni 1, 6, 7, 8 gennaio.


2. Il presepe vivente nel medioevo: Forino, Avellino

Come abbiamo visto il presepe vivente ha origine medievale. Quale luogo migliore di una fortificazione medievale per farne una rievocazione?
Il presepe vivente di Forino è infatti allestito nella zona fortificata del paese, ed è giunto alla sua trentesima edizione.

Questo presepe si articola in 30 scene. Accanto alle scene bibliche si descrivono anche i mestieri: quelli della Palestina degli anni Zero ma anche quelli della tradizione artigianale di Fiorino.
La rappresentazione si tiene il 26 e 27 dicembre e poi il 1 e 6 gennaio.

Tra i presepi viventi più belli ci sono quelli di Forino e di Visciano

3. Un lungo presepe vivente. Quello di Vaccheria, Caserta

Quello del borgo di Vaccheria è un presepe vivente con alcune caratteristiche peculiari. In primo luogo si tratta di un presepe molto lungo che si snoda per circa 2 km per le vie e nel bosco adiacente. L’ambientazione è però adattata agli usi e ai costumi Settecenteschi del borgo.

Qui si ricreano scene, ambienti e visioni bibliche. Alcune sono tratte dai vangeli apocrifi, ma sono state studiate e acquisite dalla tradizione campana. l’attenta regia le inserisce in modo coerente e accurato, come lo sono i costumi realizzati a mano e lo studio della meccanica degli oggetti. Ad esempio i telai, perfettamente funzionanti.
Li potrete osservare il 26 dicembre e dal 5 all’8 gennaio.


4. La magica atmosfera del presepe vivente di Visciano, Napoli

Il presepe a Napoli e nel napoletano ha la sua seconda patria e una lunga tradizione. Il presepe vivente di Visciano è il più bello dei molti che si svolgono in questa zona.
Si tratta di un presepe di notevoli dimensioni. Comprende infatti circa 50 scene, in una ambientazione unica.

Tra le vie del borgo si scoprono tutti gli anfratti della vita della Palestina di allora. Non si rappresenta infatti solo la natività, ma anche la vita quotidiana. Si osserva un matrimonio ebraico, il mercato cittadino, il lavoro delle botteghe artigiane. E ancora la corte di re Erode e l’accampamento romano.
Tutto questo può essere ammirato dal 4 al 6 gennaio.

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5. Il presepe vivente del Natale siciliano di Custonaci, Trapani

Anche la Sicilia è ricca di peculiari tradizioni che riguardano il Natale. Potrete osservarne gli esempi nel presepe vivente che coinvolgerà il centro storico del paese di Custonaci, nel trapanese. Questo luogo è stato designato “Città mediterranea del Natale”.

Tra dicembre e gennaio nelle sue strade si svolgono moltissimi eventi natalizi di varia natura, di cui il presepe vivente è la punta di diamante. La rappresentazione vede coinvolti all’incirca 160 figuranti, tra artisti da tutta l’isola e maestranze contadine. Si svolgerà nella grotta preistorica di Scurati, illuminata da fiaccole e lanterne a petrolio.
Potrete entrare nella grotta il 25 e 26 dicembre e nuovamente tra il 5 e l’8 gennaio.

6. Il presepe vivente nel presepe: Morcone, Benevento

Ancora in Campania si tiene un altro presepe vivente tra i più suggestivi in Italia. Si tratta di quello di Morcone, nel beneventano. La manifestazione si chiama “Presepe nel presepe”, perchè è unica l’atmosfera del paese in cui si svolge, tra le altre scene, la lunga fiaccolata dei pastori.

Il bambinello a cui si portano i doni è rappresentato per tradizione dall’ultimo nato del paese. Ciò che però rende scenografica la rappresentazione è la sua collocazione. Bisogna infatti inerpicarsi sulle falde ripide del monte Mucre e attraversare un abitato fatto di scale pittoresche stradine tortuose e improvvisi spazi aperti. Assolutamente da non perdere. Potete farlo il 3 e il 4 gennaio

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7. Uno storico presepe vivente nel borgo di San Biagio, Mantova

Non solo al sud. Anche il nord Italia offre infine scorci abitati da storici presepi viventi. Il più bello è probabilmente nel borgo di San Biagio, in provincia di Mantova. In questo minuscolo borgo la rappresentazione della natività si svolge da ormai 24 anni.
I mestieri di Betlemme e le vicende della sacra famiglia si svolgono in una magica atmosfera avvolta dalla penombra, illuminata solo dalle lampade a petrolio. Alle scene di brulicante vita quotidianità seguono quelle bibliche. Queste ultime sono ammantate da un contemplativo silenzio, rotto solo da musica sacra e letture evangeliche.
Questa atmosfera raccolta può essere vissuta il 25 e 26 dicembre, e a gennaio nei giorni 6 e 8.