Avellino – «Il fuoco prescritto è una tecnica di grande rilievo e di grande utilità soprattutto sul fronte della prevenzione incendi che è attività necessaria se solo si considera quanto accaduto la scorsa estate in termini di depauperamento del nostro patrimonio boschivo e di tutela dell’ecosistema. Ecco perché ho presentato una specifica proposta di legge ormai due anni fa, divenuta poi legge regionale che contempla una serie specifica di misure e di azioni legate proprio alla regolamentazione del fuoco prescritto. Perciò, la legge c’è ed è il risultato dell’incontro tra la volontà politica e la competenza tecnica. Se la è sintesi di tutte le componenti sul campo, da quella politica fino a quella amministrativa e tecnica, è necessario l’impegno di tutti per darvi una applicazione concreta e completa. Altrimenti ci troveremo di fronte all’ennesima previsione normativa utile, ma non attuata e senza sostanza, laddove, è bene chiarirlo, l’assenza di sostanza sarebbe una responsabilità di tutti, di tutti i livelli coinvolti, e non certo della politica che ha risposto a questa esigenza mettendo in campo una disposizione legislativa moderna ed al passo con i tempi». Lo ha dichiarato Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania intervenendo questa mattina all’iniziativa promossa dal Genio Civile di Avellino dal titolo “La prevenzione incendi in Regione Campania: il supporto della tecnica del fuoco prescritto”.
«In generale – ha concluso Petracca – sulle questioni che hanno a che fare con la prevenzione e con la Protezione Civile non si può utilizzare l’argomento dell’assenza o insufficienza di risorse come un alibi. Perché spesso l’assenza di risorse è un fattore secondario che nasconde un deficit di progettualità. Di fronte a progettazioni efficaci ed importanti le risorse rappresentano, infatti, un problema facilmente superabile».