La prima Unione Civile nella storia del Comune di Brusciano avviene nell’era Montanile. Nella mattinata, il neoeletto sindaco, Giuseppe Montanile, ha celebrato la costituzione dell’Unione Civile di Giuseppe Manzo, 50 anni, e Sergio D’Onofrio, 57 anni di età, Testimoni sono state Anna Tufano e Stefania Aveta. Ad assistere il Primo Cittadino vi era il ligio funzionario comunale Vincenzo Auriemma. I due cittadini, da oggi uniti civilmente nel caloroso abbraccio di amici e parenti, sono residenti a Brusciano dal 2014, Giuseppe lavora in una ditta di fodere per sartoria e Sergio è un dipendente pubblico. Sono due anni che in Italia la “Legge Cirinnà”, la n. 76 del 20 maggio 2016, regolamenta le Unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze, dopo un lungo periodo di travagliato dibattito in Parlamento.
Statisticamente, al 31 dicembre 2017, le coppie che si sono sposate nei Comuni italiani sono state 6.073, mentre altre 1000 circa hanno celebrato matrimoni all’estero che sono stati trascritti in seguito qui in Italia. Secondo le stime di Gabriele Piazzoni, Segretario dell’Associazione Arcigay, per la fine dell’anno si potrebbe arrivare a 10.000 coppie. Nella storia del diritto è ricordata la data del 7 giugno 1989, quella dell’approvazione da parte del Parlamento danese di una legge, la prima al mondo, che dava il riconoscimento alle coppie omosessuali di farsi registrare, conquistando così una parte dei diritti e degli obblighi contemplati dal vincolo del matrimonio. Il primo ottobre 1989, nel Municipio di Copenaghen, undici coppie gay, potevano avvalersi di quel diritto. A Napoli, la prima volta è successo il 20 settembre 2016 con il Sindaco Luigi de Magistris.
Il sindaco ha dichiarato: «È con piacere che ho celebrato la costituzione di questa prima e storica Unione Civile a Brusciano, grazie alla battaglia di civiltà portata avanti dai movimenti di emancipazione civile e culturale e concretizzatasi nella conquista della Legge Cirinnà. In ossequio al riconoscimento dei diritti e dell’uguaglianza, come sancito agli articoli 2 e 3 nella nostra Costituzione italiana, che da 70 anni alimenta la nostra democrazia, e nel rispetto del nuovo ordinamento legislativo contenente l’innovativo istituto giuridico delle Unioni Civili, che regola la convivenza tra persone dello stesso sesso e delle coppie di fatto. Da oggi, in nostri concittadini, Giuseppe e Sergio, con la loro libera volontà, la forza della legge ed il nuovo clima civile e culturale che vogliamo inaugurare, potranno godere di ogni legittimo riconoscimento. A loro vanno i nostri migliori auguri e, a nome dell’intera Comunità di Brusciano, esprimo il benvenuto a questa nuova famiglia».
Fonte: ilFattoVesuviano