L’Istituto Tecnico Tecnologico “Guido Dorso” di Avellino, diretto dalla prof.ssa Gabriella Pellegrini, con i suoi cinque indirizzi (Biotecnologie Sanitarie, Elettronica ed Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica Meccatronica ed Energia, Trasporti e Logistica) è da molti anni un punto di riferimento per la città e per l’intera provincia.
Promuovendo il dialogo tra i saperi tecnologici, scientifici ed umanistici, i percorsi di studio tendono a favorire, grazie a metodologie innovative e strategie mirate, il successo formativo di tutti le studentesse e gli studenti, garantendo l’acquisizione delle competenze richieste sia per operare nel mondo della produttività industriale e imprenditoriale e nell’ambito dei servizi, sia per proseguire gli studi universitari e nei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori.
Il nuovo percorso di studi di durata quadriennale di Biotecnologie Sanitarie con ampliamento in ambito Biomedico-Molecolare nasce dall’esigenza e dalla volontà di formare studentesse e studenti competenti nell’ambito delle nuove tecnologie in ambito biomedico. L’indirizzo, tra gli altri, ha l’obiettivo specifico di formare personale specializzato nell’ambito delle tecnologie diagnostiche bio-mediche e molecolari.
Il diplomato, quindi, sarà in grado di collaborare con il personale sanitario e altro personale che opera nel settore delle biotecnologie sanitarie, cosiddette Red biotechnology. Oltre ad avvantaggiare nell’accesso ai corsi universitari del settore scientifico a numero chiuso (tra questi, Scienze infermieristiche, Tecnico di laboratorio, Fisioterapia, Medicina, Veterinaria, ecc.), le competenze acquisite abiliteranno il diplomato a utilizzare le strumentazioni biomediche e chimiche in svariati contesti lavorativi.
Le discipline caratterizzanti il nuovo corso di studio quadriennale saranno biologia e microbiologia, igiene, patologia, fisiologia, farmacologia, bio-informatica e legislazione sanitaria. Lo studio sarà incentrato maggiormente sulla persona, sul funzionamento del corpo umano, sulla prevenzione, sulle malattie e sulle strategie utili ad inseguire il benessere dell’essere umano, fisico, psichico e sociale. Per ciascuna disciplina dell’area d’indirizzo è prevista una parte di studio teorico ed una parte consistente di ore svolte in laboratorio con strumenti ed attrezzature all’avanguardia e non differenti da quelli che gli studenti useranno da lavoratori nei laboratori biologici professionali.
Il progetto di innovazione ordinamentale, curato dal team di docenti della scuola, Guerriero Eliana (Biologia e Microbiologia), Imperatore Diana (Matematica e Complementi di Matematica), Dibiase Maria (Informatica), Borriello Giuseppe (Chimica) e Alberico Mitrione (Scienze Integrate), prevede anche un incremento delle ore delle discipline legate all’area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) finalizzato all’integrazione nel curricolo della trattazione e dell’approfondimento di tematiche connesse alla medicina e alla bioinformatica, con la finalità di far acquisire strumenti propri dell’informatica per la descrizione di fenomeni biologici e medici coinvolgendo, trasversalmente, anche altri campi, quali la matematica applicata, la statistica e la biochimica: il profilo professionale sarà arricchito con la conoscenza di strumenti matematici e statistici per l’analisi e l’interpretazione dei dati.
Il legame fra informatica e medicina sta diventando sempre più strategico e l’applicazione dei metodi informatici all’indagine su fenomeni biologici – ad esempio attraverso l’analisi dei dati del sequenziamento del DNA molto diffuso a causa della pandemia in atto – ha consentito importanti sviluppi nella conoscenza di malattie comuni o ereditarie, così come nello studio dei tumori.
La sperimentazione dei percorsi quadriennali sarà, per l’istituto tecnico tecnologico “Guido Dorso”, un’occasione per delineare un nuovo orizzonte per la formazione delle studentesse e degli studenti irpini, riconoscendo ai giovani il diritto di essere protagonisti attivi del proprio percorso di apprendimento e fornendo loro le competenze per gestire il cambiamento in atto.