E’ stato un confronto a 360 gradi sull’Irpinia quello tra Stefano Caldoro e Pietro Foglia, presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale della Campania, che si è svolto al Viva Hotel di Avellino. Un bilancio, alla presenza di un affollato pubblico di operatori economici, professionisti e giovami irpini, sulle attività realizzate per lo sviluppo dell’area e per le azioni da mettere in campo nell’ambito della programmazione europea 2014-2020.
“Progetto Irpinia – spiega il Presidente del Consiglio Regionale della Campania Pietro Foglia – perchè siamo sempre più convinti che questo territorio, baricentrico tra Tirreno e Adiatico, quindi vero snodo strategico di sviluppo per il Mezzogiorno, diventa la vera sfida per il futuro dell’intera Campania. Dobbiamo smetterla con il luogo comune che vede il dualismo tra le aree interne e la fascia costiera: sono l’una in funzione dell’altra e l’Irpinia è il vero polmone di questa crescita”.
“Non siamo più ultimi in italia, come qualcuno vorrebbe far credere – rincalza Stefano Caldoro – ed i riconoscimenti europei sulla spesa dei fondi strutturali e sul sistema universitario, ad esempio, ci dicono che stiamo facendo bene e che dobbiamo proseguire su questa strada. Abbiamo compiuto sforzi incredibili in termini di recupero del disavanzo lasciato dalle amministrazioni che ci fanno preceduto. Adesso è arrivato il momento della crescita, siamo sul binario giusto”.
Stimolati dalle domande di Michele Cucuzza, Foglia e Caldoro hanno passato in esame tutte le opportunità di sviluppo per l’Irpinia, dall’agricoltura di qualità alla logistica, dai servizi al turismo. Ma soprattutto le opportunità di occupazione qualificata per le nuove generazioni. Non a caso, su quest’ultimo tema, sono stati propio i giovani irpini, in chiusura di evento, a rivolgere ai due presidenti domande sulle possibilità di trovare un lavoro adeguato alle loro aspettative. “Il Sud sconta ancora un ritardo drammaico sull’occupazione giovanile – ha risposto Caldoro – oggi ci sono le possibilità per creare sul territorio occupazione qualificata. Dobbiamo lavorare a fondo per realizzare concretamente questo obiettivo”.
“Frenare l’emigrazione giovanile – conclude Foglia – è uno dei punti centrali del mio impegno politico ed istituzionale. In questi ultimi anni ci siamo impegnati, sul fronte legislativo, nel creare spazio per i giovani soprattutto in quello che è il settore portante dell’economia irpina, quale l’agricoltura. Oggi le condizioni si stanno consolidando, dobbimo portare a termime questo lavoro”.